Gambarini (Italia al Centro): “AV è una delle più grandi sconfitte della città e della sinistra di Parma”

SMA MODENA

La stazione dell’Alta velocità a Reggio Emilia è una delle più grandi sconfitte per la città di Parma e di quella sinistra di Parma che ha scelto di privilegiare Reggio Emilia.

Il tutto con il beneplacito della Regione che ha sempre discriminato Parma, meno ligia agli ordini di partito. Romano Prodi, reggiano, se ne vanta. Oggi Effetto Parma, alleato del PD, cerca maldestramente di scaricare le colpe al centrodestra, quando anche una figura di primo piano del PD come Prodi racconta di aver favorito Reggio Emilia, con il silenzio complice di sindaco e presidente della provincia entrambi di centrosinistra. Effetto Parma governa da 10 anni e solo oggi si accorge della necessità di una fermata dell’alta velocità a Parma.

E se vogliamo dirla tutta, in dieci anni Pizzarotti non ha ottenuto più corse dell’alta velocità nonostante la possibilità di sfruttare l’interconnessione e nonostante Vignali (che ha amministrato quando ancora l’Alta Velocità non era a regime) avesse già avviato i lavori per la stazione nuova di cui Pizzarotti ha tagliato solo il nastro. Noi da anni sosteniamo la necessità di avere l’Alta Velocità a Parma e, se ne avremo la possibilità, lavoreremo per far fare un salto di qualità alle infrastrutture di Parma.

Capiamo l’imbarazzo di Pizzarotti e del suo candidato sindaco Guerra, ma la realtà storica non lascia dubbi sulle responsabilità e consigliamo al sindaco Pizzarotti di andarsi a rivedere gli atti istituzionali di quel periodo, atti che parlano chiarissimo .

Francesca Gambarini
Coordinatore regionale Italia al Centro