INTERVISTA – Paola Mecarelli (Forza Italia): “La competenza di Vignali e il suo amore per la città assicurano la massima attenzione al bene comune”

Paola Mecarelli

Paola Mecarelli è un autorevole membro del coordinamento provinciale di Forza Italia.

L’abbiamo intervistata per rivolgerle alcune domande sulla candidatura di Pietro Vignali.

Alla fine Forza Italia e Lega sono arrivati sulla candidatura di Vignali. Puoi raccontarci come si è giunti a questa scelta?

Da un confronto interno con il senatore Aimi, nostro coordinatore provinciale, abbiamo ritenuto che la candidatura di Pietro Vignali fosse quella che garantiva i valori fondamentali del nostro partito che si configura come cristiano, europeista, garantista e liberale.

Anche per amministrare una città occorre partire da valori di base che possano permeare l’azione locale.

Il senatore Aimi ha poi lavorato con impegno e determinazione per raggiungere con gli alleati di centrodestra un’unità di intenti sul candidato.

Cosa più ti convince della candidatura di Vignali?

Ci sono diversi fattori. Prima di tutto la competenza: conosce benissimo la sua città e l’agire amministrativo.

I risultati da lui raggiunti come assessore prima e sindaco poi avevano portato Parma a vertici di vivibilità sociale e ambientale molto alti.

Un altro elemento che ritengo particolarmente rilevante è il grande amore che esprime per la sua città: semplicemente e senza retorica.

Questo assicura la massima attenzione al bene comune.

Il limite della candidatura di Vignali potrebbe essere che forse oggi fa fatica a raccogliere consensi fuori dal centrodestra (leggi sondaggio BiDiMedia)?

Al contrario. Con i requisiti che ho appena ricordato, Vignali può essere gradito trasversalmente perché si rivolge direttamente ai cittadini.

Cosa sta aspettando FdI di Parma per schierarsi?

Non posso entrare nei meccanismi degli altri partiti, ma spero in una loro adesione al progetto di Vignali.

Quanto conta oggi il livello locale nella scelte delle candidature a sindaco, rispetto agli indirizzi o disposizioni nazionali?

Credo che siano in equilibrio perché entrambi i livelli si sono utilmente confrontati, almeno nel centrodestra.

Andrea Marsiletti

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