
“Le liste d’attesa nei servizi per l’infanzia si abbattono se l’amministrazione comunale torna a superare le barriere ideologiche nei confronti dell’offerta erogata da altri enti non pubblici presenti nel territorio”, con queste parole il candidato sindaco Giampaolo Lavagetto torna a parlare del problema delle liste d’attesa delle scuole dell’Infanzia a Parma.
“Da Assessore ai servizi per l’infanzia della Giunta Ubaldi affrontai con grande successo il problema a favore delle famiglie di Parma. La realizzazione di Parmainfanzia, oggi considerata al pari di un patrimonio della città, fu il primo passo di apertura verso il territorio a cui fece seguito il riconoscimento dell’importanza del settore delle scuole private paritarie. L’accordo con FISM, oltre alla libertà di scelta, garantiva uguali agevolazioni delle rette a tutte le famiglie della città in base alla loro condizione economica ed il versamento della differenza direttamente alla scuola.
Con il decreto 65 del 2017, si è dato vita al sistema integrato di educazione e di istruzione, realizzato con la partecipazione dei soggetti pubblici e privati, che garantisce a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento per superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, etniche e culturali. Dopo il voto, dovremo colmare il grande ritardo a Parma”.