Gianpaolo Lavagetto: “Caro Pizzarotti, non mi hai ascoltato. Oggi sei solo. Sei un optional delle elezioni regionali, forse un problema”

SMA MODENA
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“Caro amico ti scrivo…”

Caro Federico, quando ci incontrammo al ballottaggio del 2017 per le comunali di Parma ti dissi che sarebbe stato saggio in caso di vittoria, usare il tuo secondo mandato per un impegno assoluto e totale per la tua città, preservando gelosamente la tua equidistanza da una turbolenta ed instabile politica nazionale, in modo da arrivare alla fine del tuo percorso con un consenso personale tra i tuoi cittadini pari o forse uguale a quello che ebbe Ubaldi alla fine del suo percorso da primo cittadino. Solo allora, legittimamente, avresti potuto spendere un simile patrimonio per un tuo progetto politico extracittadino di successo.

Invece, non mi hai ascoltato e ti sei buttato anima e corpo nell’agone della politica nazionale, peccando, come spesso peccano gli uomini a cui cade addosso la fortuna, di arroganza e autoreferenzialita’.

Il risultato, è che oggi ti ritrovi solo, derubricato a uno dei tanti civici locali da recuperare come optional per una elezione regionale che ti vede più come un problema da risolvere che come una risorsa.

Soprattutto, nel giro di un paio di anni hai disperso gran parte del sostegno e della simpatia dei tuoi cittadini.

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E ora?

E ora ci vorrebbe un cambio di carattere e un bagno di umiltà per ammettere l’ errore e capire come uscirne.

Perché in realtà il tempo ed il modo per uscirne e ripartire ci sarebbe, eccome se ci sarebbe.

Resettare questi ultimi due anni e ripartire dal mio consiglio di allora: fare il Sindaco a tempo pieno. Fare, cioè, l’amministratore locale con il solo e unico obiettivo di ascoltare i tuoi cittadini, avere l’umiltà di ammettere di avere sbagliato e rimodulare tutta la tua azione amministrativa non più in un ottica di mera vetrina nazionale, ma di risoluzione dei problemi dei parmigiani.

Certo, inizialmente sarà umanamente dura per il tuo ego passare le serate dall’essere ospite di Bianca Berlinguer o Formigli al partecipare ad un consiglio di quartiere e parlare di buche o marciapiedi, ma, credimi, ne varrà la pena.

Sei quasi a metà del tuo secondo mandato e quindi di tempo, politicamente parlando, non te ne resta molto da perde.

Tutti possono ammettere di avere sbagliato, pochi sanno rimediare. Ora sta a te dimostrare come utilizzare il tempo che ti resta per quello che tu hai definto essere “il lavoro più bello, ma più difficile del mondo”.

Buon lavoro.

Gianpaolo Lavagetto