
L’assessore alla cultura Michele Guerra ha confermato l’impegno di Oliviero Toscani all’interno dei Parma 2020. (leggi la contrarietà della Lega e del Pd)
Lo ha fatto tramite una dichiarazione 12 TV Parma: “Toscani ha fatto bene a scusarsi con Parma con quella sua lettera sulla Gazzetta. Sul ponte Morandi ha detto una frase sbagliatissima, che va condannata. E’ stata anche un po’ strumentalizzata, in una comunicazione contemporanea (soprattutto radiofonica) che sappiamo essere complessa e spesso induce le persone a dire cose che non vorrebbero dire. Il progetto Imagine Parma vede in Toscani il personaggio di punta dal punta di vista mediatico, ma non l’unico. Ci saranno tanti altri fotografi che lavorano insieme a lui. E’ chiaro che il nome di Toscani è quello più ingombrante, ma anche quello che attira più gente.”
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“Da giorni una cospicua parte di cittadini parmigiani, per mezzo dei propri rappresentanti politici, chiede al Sindaco di Parma di cancellare la presenza di Oliviero Toscani dagli eventi di Parma 2020, in seguito alle vergognose dichiarazioni sul crollo del Ponte Morandi di Genova.
Dopo giorni di silenzio, la pseudo lettera di scuse di Toscani e le dichiarazioni dell’assessore Guerra, che dice ‘tutto a posto’, sono allo stesso modo irricevibili.
Come nei giorni scorsi, il fotografo tenta di difendersi dichiarando che le sue parole sono state strumentalizzate. Una vergogna nella vergogna.
Toscani lo conosciamo, non è nuovo a frasi ingiuriose del genere, ma la cosa peggiore di questi ultimi giorni sono stati il silenzio di sindaco e giunta e la dichiarazione odierna dell’assessore Guerra, in piena sintonia con il fotografo,che parla di strumentalizzazioni.
Quali strumentalizzazioni?
Toscani, Guerra e il silente Pizzarotti fingono di non capire che non è stato strumentalizzato proprio nulla.
La frase ‘a chi vuoi che interessi se crolla un ponte’ e il tono sprezzante con cui è stata pronunciata l’hanno sentita tutti.
E’ il loro teatrino che offende tutta la città.
Come la maggioranza dei parmigiani crediamo che la città debba prendere le distanze da una simile figura che nulla ha a che fare con manifestazioni culturali e soprattutto che non può rappresentare la nostra città durante le celebrazioni di Parma 2020. Sindaco e giunta dovrebbero vergognarsi.
Così Paolo Azzali, consigliere della Lega in Consiglio Comunale che è intervenuto in aula sull’argomento.