
Un viaggio tra memoria, identità e declino cognitivo: mercoledì 10 settembre a Parma un evento che unisce cultura, ricerca e sensibilizzazione.
La memoria come filo che ci lega a ciò che siamo e che siamo stati. La perdita dei ricordi come frattura profonda nell’identità personale. È da questa riflessione che nasce “I sentieri dei ricordi. Riflessioni sul declino cognitivo e possibili azioni di prevenzione”, l’iniziativa in programma mercoledì 10 settembre 2025 alle 17, all’Ape Museo di Parma (via Farini 32/a).
L’incontro intreccia arte e scienza per affrontare un tema sempre più attuale: l’impatto del declino cognitivo e delle malattie neurodegenerative, con un focus particolare sull’importanza della prevenzione e della consapevolezza collettiva.
La serata si aprirà alle 17 con l’inaugurazione della mostra fotografica “La ricerca” di Fiammetta Mamoli, un percorso di oltre venti immagini poetiche che indagano il legame tra memoria e identità. L’esposizione resterà visitabile fino al 17 settembre con ingresso gratuito.
Seguirà la presentazione del volume “I sentieri dei ricordi” (Mup Edizioni), curato da Olimpia Pino, docente di Psicobiologia e Neuroscienze Cognitive all’Università di Parma, che esplora i meccanismi della memoria, i processi dell’oblio e le strategie di prevenzione e riabilitazione cognitiva.
Il cuore dell’incontro sarà la tavola rotonda con esperte del settore, che offriranno un’ampia panoramica su prevenzione, diagnosi e impatto sociale delle patologie neurodegenerative: Annalena Veneri , neuropsicologa, Università di Parma ed Elisa Ferrari psicologa e psicoterapeuta. A moderare l’incontro sarà la giornalista Rosaria Frisina. Ampio spazio sarà dedicato al dialogo con il pubblico.
L’allungamento della vita media espone un numero crescente di persone ai rischi legati al declino cognitivo. La malattia di Alzheimer colpisce circa il 5% degli over 60, con maggiore incidenza nelle donne, e i numeri sono destinati a crescere. Patologie non guaribili che coinvolgono non solo chi ne soffre, ma anche famiglie e società nel loro complesso.
L’iniziativa è promossa da un’ampia rete di associazioni femminili e scientifiche — Aidm, Ammi, Fidapa Apa Bpw, Federmanager Minerva, Libera la ricerca, W4W – Women for Women Parma e Croce Rossa Parma — con il patrocinio di Comune di Parma, Provincia di Parma, Università degli Studi di Parma e Ordine dei Medici.
Un appuntamento che invita a riflettere, informarsi e condividere: perché preservare la memoria significa anche proteggere la nostra identità.