INTERVISTA – Giorgio Pigazzani: “Salsomaggiore ha bisogno di concretezza, al di là delle ideologie politiche. Sostengo Marco Trevisan”

SMA MODENA
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Giorgio Pigazzani, assessore uscente della giunta Fritelli, è impegnato nella campagna elettorale delle comunali di Salsomaggiore del 14-15 maggio a sostegno della candidatura a sindaco di Marco Trevisan.

Gli abbiamo posto alcune domande.

Innanzitutto, qual è stato il tuo ruolo in questa campagna elettorale?

Avendo deciso di non partecipare direttamente alla competizione elettorale, il mio ruolo è di sostegno convinto al candidato Marco Trevisan con il quale ho collaborato per due legislature e ho avuto modo di apprezzare le capacità come amministratore pubblico. Lo considero una garanzia per la nostra città in questa fase delicata e importante in cui non ci è consentito di improvvisare competenze e capacità di visione a 360 gradi.

Un’altra ragione che rafforza il mio impegno a sostenere Marco è l’attenzione che ha sempre mostrato in questi anni al sociale e a tutte le tematiche legate al settore educativo, in sintesi a tutti i servizi alla persona, problematiche di cui mi sono sempre occupato e alle quali sono molto legato e a cui sono certo si darà attenzione e sviluppo.

Come vedi questa campagna elettorale ormai agli sgoccioli, così particolare per il centrosinistra salsese?

Questa campagna elettorale nella nostra città è di difficile comprensione. Parlando con te due anni avevo immaginato un percorso preciso e lineare e mi sembrava fosse naturale pensare a un candidato sindaco che rispondesse ai bisogni del nostro territorio tenendo presente gli importanti investimenti che cambieranno il volto della città. Tralasciando anche le colorazioni politiche in quanto Salsomaggiore ha bisogno di tutti. Purtroppo, invece, stiamo assistendo alla solita campagna elettorale con divisioni e protagonismi di cui la nostra città non ha bisogno.

Cosa ti senti di aggiungere alle parole del sindaco Fritelli che nella sua intervista ha risposto sugli aspetti positivi e quelli meno positivi dei suoi dieci anni di governo della città?

Desidero segnalare le problematiche su cui abbiamo tanto lavorato: edilizia scolastica, attenzione alle fasce deboli della popolazione, inclusione delle persone con disabilità, associazioni di volontariato. Ricordo inoltre l’impegno dei servizi alla persona nella fase della pandemia. La criticità che invece desidero evidenziare è stata la poca valorizzazione delle cose fatte… forse eravamo troppo impegnati a lavorare per risolvere i problemi dei cittadini.

 

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Quali credi siano i temi cruciali della campagna elettorale?

Ci siamo occupati di non lasciare soli i nostri anziani che durante il periodo Covid erano isolati in casa e spesso senza possibilità di risolvere i bisogni primari, abbiamo accolto i profughi ucraini e cercato sempre di collaborare con le scuole per risolvere i tanti problemi di alunni e famiglie. I progetti che abbiamo in cantiere sono l’ampliamento della casa protetta Città di Salsomaggiore per avvicinare i nostri anziani al loro territorio. E’ necessario facilitare questo percorso che abbiamo attivato e che necessita di essere sviluppato.

Quanto conteranno i modi della campagna elettorale del primo turno per un tentativo di ricomposizione del centrosinistra al ballottaggio? Da qui a là cosa deve cambiare?

Salsomaggiore ha bisogno di concretezza, al di là delle ideologie politiche, e spero che passata questa sbornia elettorale si pensi solo al benessere della città. 

Andrea Marsiletti