Il piano industriale 2025-2030 di Iren prevede investimenti sul territorio di Parma per circa 260 milioni di euro, destinati principalmente alla manutenzione e allo sviluppo delle infrastrutture essenziali. Tra le priorità figurano la rete di distribuzione dell’energia elettrica, con un impegno di 140 milioni di euro, e il sistema acquedottistico e impianti di depurazione, con 120 milioni di euro destinati a potenziamento, rinnovo e maggiore resilienza degli impianti.
Il piano comprende anche interventi significativi nel settore dei rifiuti, con investimenti volti a migliorare la raccolta e il trattamento, e nello sviluppo del teleriscaldamento, che mira a incrementare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale. Ulteriori risorse saranno dedicate alla rete gas, alla distribuzione di energia elettrica e al rinnovo di infrastrutture fognarie, garantendo una gestione più efficace e sicura dei servizi sul territorio.

La strategia della multiutility che ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con c un utile netto in aumento del 12% e investimenti per oltre 1,1 miliardi (leggi qui), prevede inoltre interventi nel settore delle energie rinnovabili, integrando fotovoltaico e altre soluzioni green nei progetti locali, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e transizione ecologica delineati dal piano industriale.
L’allocazione dei fondi a Parma riflette un approccio mirato alla modernizzazione delle infrastrutture, alla continuità dei servizi e all’incremento della resilienza energetica e idrica, con l’obiettivo di rispondere in modo più efficace alle esigenze dei cittadini e delle imprese. I progetti puntano inoltre a creare sinergie tra efficienza operativa e tutela ambientale, rafforzando la capacità del territorio di affrontare sfide future in termini di energia, acqua e gestione dei rifiuti.
Pur concentrandosi su interventi infrastrutturali e regolati, il piano industriale conferma l’impegno di Iren a bilanciare efficienza economica e responsabilità ambientale, con una visione di lungo periodo rivolta alla sostenibilità dei servizi e al miglioramento della qualità della vita nei territori serviti.

