
La donna, destinataria del divieto di avvicinamento alla parte offesa con obbligo di indossare il braccialetto elettronico per il reato di maltrattamenti, non ha prestato l’assenso all’installazione del dispositivo di controllo per garantire la sicurezza della vittima.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Monticelli Terme hanno arrestato una donna residente in questa provincia su ordinanza del G.I.P. del Tribunale di Parma.
La donna è accusata dei reati continuati di maltrattamenti in famiglia nei confronti di un componente anziano del suo nucleo famigliare.
Queste condotte si sono verificate nel corso dell’anno 2024 e hanno comportato continue vessazioni fisiche e verbali e plurime percosse che hanno costretto la vittima a vivere in uno stato di panico caratterizzato da costanti stati d’ansia e angoscia.
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Per tali fatti, al fine di garantire la sicurezza della vittima, il Tribunale di Parma ha disposto nei confronti della 64enne la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famigliare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Tuttavia, nella caserma dei Carabinieri di Monticelli Terme, durante le fasi tecniche di notifica del provvedimento, la donna ha rifiutato l’applicazione dello strumento di controllo a distanza.
Secondo quanto stabilito dal Tribunale, questo rifiuto comporta automaticamente la sostituzione del provvedimento con una misura più afflittiva: la custodia in carcere.
A conclusione delle attività di rito, i Carabinieri hanno quindi arrestato la 64enne traducendola presso la Casa Circondariale di Modena per rimanere a disposizione dall’Autorità Giudiziaria.