Apprendiamo dalla stampa la volontà della maggioranza del Consiglio Comunale di votare SI’ alla variante urbanistica relativa al Masterplan dell’aeroporto, ora al giudizio della Conferenza dei Servizi, che prevede l’allungamento della pista al fine di permettere i decolli/atterraggi di aeromobili di Cat. E (apertura alare 60 metri) da utilizzare per le merci.
Esprimiamo in merito una profonda delusione, una delusione che tocca più aspetti.
Come cittadini, ci ferisce quando la fiducia che abbiamo posto nei nostri rappresentanti eletti viene impunemente calpestata e vengono fatte scelte diametralmente opposte a quelle promesse.
Ci feriscono, ancor più, le motivazioni addotte a giustificare questo tradimento: si allunga la pista (che serve per i cargo) ma per gli aerei passeggeri, si costruiscono gli hangar per i cargo ma chiediamo (per favore) che i cargo non ci siano.
Posto che per lo sviluppo passeggeri chiesto dalla città non serve nessun allungamento della pista, come ci dimostra la realtà di aeroporti che con piste lunghe come quella di Parma o addirittura ben più corte movimentano un numero di passeggeri ben maggiore, l’unica risposta possibile, se davvero non vuoi i cargo, è evitare che la pista venga allungata e vengano costruiti hangar per ospitarli.
Risulta evidente che, in questo caso, la logica non è il principio che governa le azioni. E allora su quali basi vengono prese le decisioni?
L’ipotesi più accreditata in città sembra essere quella che vede il finanziamento regionale indispensabile per la tenuta finanziaria della società di gestione: senza i 12 milioni erogati dalla Regione Emilia Romagna Sogeap rischierebbe il fallimento…l’aeroporto non chiuderebbe perché è di proprietà di Enac, ma verrebbe affidato ad un’altra società di gestione.
† Terra Santa 9 – Nei Vangeli portò la croce di Gesù, per gli gnostici morì in croce al suo posto. Simone di Cirene entra nella Storia (di Andrea Marsiletti)
E siccome la Regione ha battezzato quei 12 milioni per “l’Allungamento della pista e gli hangar cargo”, per averli bisogna allungare la pista e fare gli hangar cargo. Punto.
Sembrerebbe, quindi, che l’unico obbiettivo sia far entrare nelle casse di Sogeap i 12 milioni di finanziamento regionale.
Da momento che nessuno di noi auspica il fallimento di Sogeap, che è fatta di persone e famiglie, ma la sua “vita” non può giustificare la nostra “morte”, è necessario pensare ad un’altra soluzione!
Ancora una volta ci appelliamo alla responsabilità dei Consiglieri Comunali affinché da una parte boccino sonoramente il Masterplan e l’allungamento della pista e dall’altra si facciano promotori attraverso la Regione Emilia Romagna, a loro politicamente vicina, di trovare un modo per aiutare finanziariamente la società di gestione che però non generi un danno al territorio e un pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini.
Nocargoparma

