Nel corso della commissione consiliare di martedì ho chiesto all’assessore Borghi e all’amministratore unico di Infomobility delucidazioni circa l’introduzione di 800 nuovi stalli a righe blu nel quartiere Cittadella a partire da giugno 2023 e contenuto nel piano industriale della società partecipata.
La giustificazione è stata che questa massiccia adozione di nuovi stalli di sosta a pagamento risponde a una necessità di ricucitura delle zone a righe blu, che è in linea con l’introduzione delle zone 30 e che a chiederlo sono i residenti. Oltre a segnalare che viale Duca Alessandro, citata ad esempio dall’assessore, ha già le righe blu lungo il suo tratto, evidenziamo che è difficile comprendere il nesso tra tale provvedimento e quello delle zone 30.
L’aumento degli stalli di sosta a pagamento, concomitante con le nuove limitazioni al traffico veicolare, conseguenti alla introduzione delle aree verde e blu, e col potenziamento di telecamere e varchi, rappresenta invece un ulteriore limitazione di libertà e un aggravio di costi per gli automobilisti parmigiani, sempre più penalizzati e visti come irresponsabili inquinatori da punire, soggetti su cui “fare cassa”. Parma ha già una percentuale di stalli gratuiti di sosta molto bassa, parcheggi in struttura gestiti da società private con tariffe orarie assai care e numero di contravvenzioni stradali elevato: questo nuovo provvedimento, che oltretutto penalizza il piccolo commercio, non fa che aggravare una situazione già critica.
Priamo Bocchi –
-Capogruppo Fratelli d’Italia in consiglio comunale
-Presidente commissione Garanzia e controllo partecipate