Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire i fatti e identificare i presunti responsabili del furto dell’elettrodomestico del valore di circa 300 euro.
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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro, a conclusione di una rapida attività d’indagine, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 40enne e una 36enne italiani, che all’esito degli accertamenti e verifiche svolti, sono ritenuti i presunti responsabili di furto in concorso.
Secondo quanto ricostruito, nel mese di febbraio, il titolare di un negozio di prodotti elettronici in un centro commerciale della zona sud di Parma aveva notato la mancanza di un robot da cucina del valore di circa 300 euro. Il prodotto non figurava né tra i beni in vendita né tra quelli venduti. Insospettito da tale circostanza, il titolare ha visionato le registrazioni dell’impianto di videosorveglianza e ha scoperto che il prodotto era stato asportato da una coppia di persone. Con le prove video, si è rivolto ai Carabinieri di Strada Garibaldi per sporgere denuncia.
I militari hanno avviato immediatamente l’indagine e, analizzando attentamente i filmati, hanno accertato la condotta furtiva. In particolare, mentre la donna distraeva la cassiera pagando un prodotto di scarso valore con la carta di credito, l’uomo che era con lei è uscito dal supermercato con una grossa confezione contenente il robot da cucina, passando inosservato.
Le successive indagini dei Carabinieri si sono concentrate sull’analisi della transazione bancaria, grazie alla quale hanno identificato l’intestataria del conto, una 36enne italiana residente fuori provincia, che è risultata essere la stessa donna che aveva pagato l’articolo di tenue valore durante il furto.
I successivi accertamenti demografici sul conto della 36enne hanno permesso di accertare che il marito, identificato in un 40enne italiano, altri non era che il presunto responsabile del furto dell’elettrodomestico.
A conclusione delle indagini, acquisiti tutti i necessari riscontri probatori, il 40enne e la 36enne sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono allo stato solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma


