Parma punta sui servizi e sul futuro: via libera a 35 milioni per sostenere welfare e investimenti

di UG

Dal consolidamento dei conti alla spinta sugli investimenti, l’amministrazione Guerra mette in campo l’avanzo di amministrazione per tutelare i servizi essenziali, rafforzare la coesione sociale e costruire una città più sicura e inclusiva.

Un bilancio da oltre 35 milioni di euro per difendere i servizi pubblici e rilanciare gli investimenti: è questa la manovra approvata dal Consiglio Comunale di Parma, frutto dell’avanzo di amministrazione, che sarà destinata sia alla copertura delle spese correnti sia alla realizzazione di opere strategiche per la città.

Nel dettaglio, 12,6 milioni saranno utilizzati per le spese quotidiane dell’ente – stipendi, manutenzioni, bollette, servizi educativi e sociali – mentre 23,1 milioni saranno investiti in opere pubbliche e infrastrutture, acquisti patrimoniali e interventi strutturali destinati a durare nel tempo.

Il sindaco Michele Guerra sottolinea l’importanza di una gestione prudente e lungimirante: “Come le famiglie, anche il Comune deve fare i conti con l’aumento dei costi. L’avanzo registrato quest’anno, reso possibile da una gestione oculata e da sentenze favorevoli che ci hanno consentito di sbloccare fondi accantonati, non verrà speso in progetti eclatanti, ma in scelte che guardano alla tenuta dei conti nel tempo, tutelando i servizi fondamentali”.

Una parte significativa dell’avanzo – 20,9 milioni – sarà impiegata per ridurre l’indebitamento dell’ente, così da alleggerire i bilanci futuri. Il resto delle risorse verrà canalizzato verso tre direttrici principali: coesione sociale, sicurezza urbana e rigenerazione della città.

Tra gli interventi prioritari, spiccano quelli per l’integrazione scolastica, con fondi destinati a supportare studenti e studentesse con bisogni educativi speciali, e quelli per la sicurezza urbana, con l’ampliamento dei sistemi di videosorveglianza a sostegno dell’attività delle forze dell’ordine.

“La situazione non è semplice: tra il taglio dei trasferimenti statali, la riduzione del Fondo di solidarietà comunale e i costi in aumento legati a inflazione e rinnovi contrattuali, gli spazi di manovra si restringono – avverte l’assessore al Bilancio Marco Bosi –. Nonostante questo, siamo riusciti a costruire una manovra solida, che non rallenta i progetti in corso e garantisce la protezione del welfare cittadino”.

Alla base di questo risultato, spiegano dal Comune, ci sono due elementi chiave: la riduzione del fondo rischi su contenziosi, grazie a esiti giudiziari favorevoli, e la contrazione del fondo crediti di dubbia esigibilità, resa possibile dall’aumento degli incassi da parte dei cittadini. Due segnali di solidità finanziaria in un quadro nazionale che continua a porre sfide complesse agli enti locali.

Con questa manovra, Parma non solo tiene i conti in ordine, ma rilancia sulla qualità della vita urbana. E lo fa con l’ambizione di non rinunciare, neanche nei momenti difficili, a un modello di città equo, resiliente e attento ai bisogni delle persone.

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Andrea Marsiletti

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