Pinardi (Azione Parma): “Le contraddizioni nella coalizione di Guerra sul futuro del Tardini”

SMA MODENA
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Massimo Pinardi di Azione Parma

Guerra, bello, bello, un bel dí interviene sullo stadio Tardini e rifila un fendente al suo vicesindaco Bosi. Guerra non si è mai pronunciato nei mesi scorsi sulla necessità di avviare una discussione partecipata e informata sul Tardini. Ora a Bosi devono essere fischiate le orecchie alle dichiarazioni dell’ex compagno di partito Guerra. Rivedere il progetto e avviare un dibattito in città sullo stadio Tardini è sempre stata la posizione di Azione Parma e del Comitato di cittadini nato per rimettere in discussione le decisioni della giunta.

Addirittura abbiamo proposto un referendum consultivo oltre un anno fa, per ascoltare l’opinione dei parmigiani. Non ci risulta che Guerra si sia fatto carico delle nostre proposte all’interno della giunta comunale mentre Bosi andava avanti senza voler ascoltare nessuno, se non la proprietà del Parma Calcio 1913. In consiglio comunale il PD ha votato contro alla delibera dell’interesse pubblico e ha mosso dure critiche al progetto. Invece in giunta, probabilmente anche Guerra, l’ha votata e ha condiviso il progetto che ora ritiene debba essere rivisto.

Azione Parma ha proposto anche di valutare la collocazione dello stadio a nord della città, vicina al centro e comodamente raggiungibile dalle tangenziali ma Bosi lo ha escluso categoricamente.
Prendere la misura alla coalizione di Guerra ci vuole un mago.

Un’ultima riflessione: c’è un punto, uno solo, nel programma elettorale in cui tutta la coalizione che sostiene Guerra sia d’accordo? Un caos senza precedenti.

Massimo Pinardi – Segretario provinciale di Azione Parma