
“Non potendo più rientrare, per normativa, nelle associazioni di promozione sociale, oggi vi sono 20 mila parmigiani e parmensi di fede musulmana che non hanno un luogo di culto in cui ritrovarsi, pregare e vivere in piena libertà e armonia il proprio credo.”
Lo scrive il sindaco Federico Pizzarotti oggi su Facebook dopo che si è diffusa la notizia che la Regione Emilia-Romagna ha cancellato dal registro regionale delle associazioni di promozione sociale l’associazione Comunità Islamica di Parma e provincia che quindi non potrà più restare nella sua sede di via Campanini a Parma.
“La norma regionale si rispetta e si applica, senza se e senza ma: vale per tutti nessuno escluso, quindi anche per la comunità islamica di Parma. Ma rispettata la norma, il problema rimane: chiunque ha il diritto di vivere la propria vita e la propria religione.
Devo dire che in questo periodo storico dove si ha molta paura di prendere posizioni che possano andare contro il pensiero della maggioranza, la politica spesso si volta dall’altra parte rispetto a quelli che sono i diritti civili, relativi anche alla libertà di culto.
Non è certo il mio caso né quello della mia maggioranza: sono solito dire quello che penso e fare quello che dico.
Oggi la comunità islamica di Parma ha bisogno di trovare uno spazio congruo per vivere liberamente e in pace la propria religione.
Lavoreremo anche per questo, nel rispetto della legge e della normativa vigente: lavoreremo per dare a questi parmigiani e parmensi lo spazio di libertà che a tutti deve essere garantito.”