“Giù le armi!”.
È questo il nome dell’iniziativa che Potere al Popolo ha promosso in piazzale della Pace: un presidio, ai piedi del monumento al Partigiano, con cui affermare il proprio “No” alla guerra e all’invio di armi in Ucraina. Presenti alla manifestazione le deputate Simona Suriano e Yana Ehm del gruppo parlamentare di sinistra ManifestA, in opposizione al governo Draghi, la portavoce nazionale di Potere al Popolo Marta Collot, e il candidato sindaco alle amministrative di Parma Andrea Bui.
La loro posizione sul drammatico conflitto in corso è netta: in Ucraina si combatte una guerra tra imperialismi, quello russo e quello statunitense impersonato dalla NATO, dove non ci sono né buoni né cattivi. E a farne le spese, oltre alle popolazioni direttamente coinvolte, sono anche altri paesi, come l’Italia, che si trovano a dover risparmiare su welfare e servizi per affrontare i costi della guerra. Ma non è solo una questione geopolitica: l’accusa punta il dito pure sui «grandi profitti dell’industria bellica europea e americana – spiega Yana Ehm nel suo intervento −, che traggono vantaggio da questa situazione». Altro tema al centro della protesta, l’ipocrisia dei media, che insiste sulla crisi ucraina e rimane in silenzio, invece, sugli altri conflitti nel mondo.