
Il Premio La Quara compie un altro passo significativo verso la sua dodicesima finale. La giuria di qualità, presieduta dal professor Massimo Beccarelli e composta da nomi prestigiosi del panorama letterario italiano come Chiara Montani, Gianni Barbacetto, Massimo Pisa e Laura Forti, ha completato la difficile selezione dei cinque racconti finalisti che gareggeranno per la vittoria finale.
I testi selezionati affrontano il tema “Il muro” con approcci diversi ma ugualmente coinvolgenti: “Se c’è qualcuno che sogna” di Giovanna Del Vecchio esplora i muri invisibili che ci ostacolano quotidianamente, invitando a superarli attraverso esempi personali e letterari. “Qua dentro” di Marco Angilletti porta il lettore nella cruda realtà carceraria, mentre “Il primo bacio” di Angelo Basile ambienta una storia d’amore impossibile durante la Seconda Guerra Mondiale. “Fantasma di libertà” di Giovanni Larese utilizza una lapide come spunto per raccontare le vicende partigiane, e infine “Quattro lettere” di Amina De Biasio sviluppa un dialogo mediato da un muro che trova compimento nella realtà.
Tutti e dieci i racconti finalisti (i cinque vincitori più altri cinque) sono stati raccolti nel volume “Ai confini del giorno – Oltre il muro si può ancora sognare”, pubblicato da Mup Editore e curato dall’editor Manuela Cacchioli, già disponibile in librerie e biblioteche.
Il programma degli eventi prenderà il via venerdì 29 agosto 2025 al Giardino del Museo del Fungo a Borgotaro, nel cuore di Visit Emilia. Alle 16.30 Chiara Montani presenterà “L’artista e il signore di Urbino” in dialogo con Massimo Beccarelli, seguito alle 18 dall’aperitivo letterario con Laura Forti e “La figlia inutile”. La serata si concluderà alle 21 con il dialogo su “Contro Milano” tra Gianni Barbacetto e Massimo Pisa.
Il clou della manifestazione si terrà sabato 30 agosto 2025 in Piazza La Quara con la cerimonia di premiazione delle 18. L’evento, presentato da Rose Ricaldi, vedrà la lettura dei testi finalisti a cura di ZonaFranca, con le interpretazioni di Giulia Canali e Marco Musso.
«Il muro simboleggia quelle barriere visibili e invisibili che ostacolano le nostre vite – ma che a volte possono essere superate, come la storia e la letteratura ci insegnano, per consentire la piena affermazione dell’individuo», spiega il professor Massimo Beccarelli, ideatore del premio e presidente della giuria, nonché corrispondente della Gazzetta di Parma. «Questi cinque racconti dimostrano come la letteratura sia capace di trasformare ogni ostacolo in un’opportunità di crescita e riflessione».
L’assessore alla Cultura del Comune di Borgotaro, Martina Fortunati, sottolinea: «Il Premio La Quara rappresenta un fiore all’occhiello per il nostro territorio. Vedere come la provincia riesca a diventare centro di eccellenza culturale ci riempie di orgoglio e conferma che la cultura non conosce confini geografici».
Con il sostegno della Scuola Holden di Torino, Fondazione Monteparma e Rotary Club, e l’immagine coordinata dell’illustratore Luca Soncini, il Premio La Quara conferma ancora una volta la sua capacità di creare ponti culturali che superino ogni barriera, dimostrando che con le parole si possono davvero abbattere i muri.