Il Parma Film Festival entra nel vivo con una programmazione per tutti i gusti: la giornata di ieri è cominciata con le prime proiezioni dei corti finalisti del Premio Anna Mattioli, giunto alla seconda edizione. Proposti al pubblico Ce qui appartient à César di Violette Gitton (Francia, 2025, 18’) e Per Finta di Diego Fossati (Italia, 2025,17’), alla presenza del suo montatore Federico Molino che ha raccontato retroscena e aneddoti sulla lavorazione del corto insieme al Presidente della Fondazione Anna Mattioli Roberto Pagliuca.
Non è mancato spazio anche per gli estimatori del genere western, che hanno assistito alla presentazione del documentario Sam Peckinpah Portrait (Italia 2006 – 80’) di Michelangelo Dalto e Umberto Berlenghini. Quest’ultimo ha introdotto anche la proiezione di Pat Garrett e Billy the Kid di Peckinpah (USA, 1973, 122’). “Peckinpah era il cantore dei perdenti – racconta Berlenghini – perché nei suoi film anche gli apparenti vincitori sono dei falliti. è stato un rivoluzionario della cosiddetta New Hollywood e ha anticipato i tempi delle ingerenze dei mass media con il film Osterman Weekend.”
Proseguono anche le presentazioni editoriali: protagonista di ieri il volume “Pasolini e il cinema” di Gian Piero Brunetta, che ha dialogato con il pubblico insieme a Roberto Chiesi, il Sindaco di Parma Michele Guerra e Primo Giroldini. “Uno dei grandi pregi del libro di Gian Piero è che attraversando il tempo ci mette in filigrana la complessità di un autore che non ha mai smesso di interrogarsi sul proprio ruolo”, ha dichiarato Chiesi, che è responsabile dell’Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna. Per Brunetta “Pasolini è stato un creatore di mondo. I registi stabiliscono ponti con altre realtà, lui lo ha fatto con la poesia, la letteratura, il teatro e la pittura. Ci ha insegnato a non avere certezze assolute: lui brilla ancora e ciò che tocca lo trasforma in materia poetica.”
La giornata si è conclusa con l’anteprima Monsieur Aznavour di Medhi Idir e Grand Corps Malade (Francia, 2023, 133’), in arrivo nelle migliori sale italiane a dicembre con Movies Inspired e dedicato alla vita straordinaria del celebre artista parigino di origine armena.
La programmazione di domani comincia al Cinema D’Azeglio alle 10, con la proiezione – alla presenza del regista Marco Bolognesi – del distopico e cyberpunk The Truth on Sendai City (Italia, 2025, 80’), mentre alle 11, nell’Aula Ferrari dell’Università degli Studi di Parma, si terrà la masterclass di Luciano Tovoli, regista e direttore della fotografia vincitore di due Nastri d’Argento, con una carriera lunghissima e ricca di collaborazioni per capolavori come Professione: reporter, Suspiria, Bianco rosso e Verdone, Splendor solo per citarne alcuni. Alle 16 torniamo al D’Azeglio con l’evento speciale “Roberto Rossellini, più di una vita”, di Ilaria De Laurentis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti (Italia, 2025, 87′).
Appuntamento imperdibile per il pubblico di cinefili e appassionati nel pomeriggio alle 17.30: Fondazione Monteparma sostiene da sempre la rassegna cinematografica parmigiana e rafforza questo legame ospitando nell’Auditorium del suo centro espositivo e culturale APE Parma Museo il Premio Roberto Campari – Scrivere di Cinema 2025, dedicato al noto storico e docente universitario dell’Università degli Studi di Parma scomparso nel 2022 e quest’anno realizzato in collaborazione con Fondazione Bernardo Bertolucci, che sarà conferito al giornalista e critico cinematografico Paolo Mereghetti, storica firma del Corriere della Sera e autore del celeberrimo e omonimo dizionario dei film. In occasione della premiazione sarà proposta al pubblico la proiezione de Il Correggio ritrovato di Giuseppe Bertolucci (Italia, 1989, 12’), durante la quale Mereghetti ricorderà il cineasta parmigiano e interverrà su temi contemporanei del cinema italiano e internazionale. Il riconoscimento, giunto alla sua quarta edizione, è riservato a personalità di spicco del mondo della critica cinematografica e docenti di cinema di lunga esperienza che si sono distinti sul campo, ed in passato è stato assegnato a Gian Piero Brunetta, Alberto Crespi e Piero Spila.
In serata tutti all’Astra alle 21 con l’anteprima di FATHER MOTHER SISTER BROTHER di Jim Jarmusch (Usa/Francia, 2025, 110′), in versione originale sottotitolata. Il lungometraggio – vincitore del Leone d’Oro per il Miglior Film all’82esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e nelle migliori sale italiane dal 18 dicembre con Lucky Red – è attentamente costruito in forma di trittico, con tre storie che raccontano le relazioni tra figli adulti, i loro genitori piuttosto distanti e tra fratelli.
Gli appuntamenti del Parma Film Festival sono gratuiti e ad ingresso libero fino ad esaurimento posti (salvo dove indicato diversamente e per le proiezioni a pagamento con prenotazione consigliata, maggiori informazioni al sito www.parmafilmfestival.it).

