Il Myanmar al centro di un incontro in Provincia con la senatrice Soliani

SMA MODENA
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La senatrice Albertina Soliani, Presidente dell’Associazione per l’Amicizia Italia – Birmania ha incontrato ieri pomeriggio a Palazzo Giordani il Presidente della Provincia Diego Rossi e una rappresentanza del Consiglio provinciale, parte in presenza (Bertocchi e De Maria) e parte in teleconferenza (Garbasi, Cantoni e Trevisan),  per un aggiornamento sulla situazione nel Myanmar.

La senatrice ha illustrato la difficile situazione del Paese dopo che il 1 febbraio 2021 l’Esercito della Repubblica dell’Unione del Myanmar, ha preso il potere con un colpo di stato, poche ore prima dell’insediamento del nuovo Parlamento eletto l’8 novembre 2020 e ha arrestato la leader della Lega Nazionale per la Democrazia (NLD) Aung San Suu Kyi, il Presidente della Repubblica U Win Myint, centinaia di dirigenti, attivisti, giornalisti, professionisti.

Il popolo del Myanmar ha dato vita ad un generale movimento di disobbedienza civile, chiedendo il ritorno alla democrazia e il rilascio di Aung San Suu Kyi e di tutti gli arrestati. La repressione è stata immediata, con arresti indiscriminati, fake news, interruzione di internet e delle comunicazioni e vittime, suscitando la condanna della comunità internazionale, tra cui Stati Uniti, Unione e Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

Il Presidente Rossi e i consiglieri hanno espresso la volontà di sostenere il popolo birmano che sta lottando per i propri diritti, la libertà e la democrazia e hanno garantito il loro impegno istituzionale, tra l’altro con la presentazione di un ordine del giorno nella prossima seduta del Consiglio  provinciale.

L’Ordine del giorno, analogo a quello già presentato in altre assemblee elettive, esprimerà vicinanza e solidarietà al popolo del Myanmar, chiederà l’immediata liberazione di Aung San Suu Kyi, del Presidente U Win Myint e di tutti i prigionieri politici, il ripristino della democrazia in Myanmar e la cessazione di ogni violenza e auspicherà l’avvio di un dialogo tra le componenti del Myanmar che sostenga il processo di transizione democratica, il rispetto dei diritti umani, la riconciliazione e la pace.