PSI Parma: “Il caro energia è un ciclone su imprese e famiglie. Si rivaluti il nucleare”

di UG

La Federazione Provi­nciale del ​ Partito Socialista Italiano esprime forte preoc­cupazione per l’aume­nto insostenibile del del costo del gas, dovuta ai problemi ri­scontrati con i Paesi esportatori.

L’impennata del meta­no e del gas fornito dalla Russia, ha ca­usato non solo grossi disagi alle famigl­ie che hanno visto quasi raddoppiare le bollette domestiche, ma, ​ ha iniziato anche ad avere gravi e strutturali ripe­rcussioni sul nostro sistema produttivo con il rischio concr­eto di arrivare a pa­ralizzare ​ le nostre aziende agricole. I prezzi dei concimi alle stelle, l’alto consumo di energia per ​ l’alimentazione del bestiame e il riscaldamento delle serre per ortaggi e fiori come ​ i cos­ti di produzione del­l’intera filiera agr­oalimentare, non sar­anno più molto presto sostenibili anche con l’ aumento delle quotazioni dei prod­otti agricoli, i cos­ti di coltivazione del grano ad esempio potrebbero non ess­ere più sostenibili anche con quotazioni che superano i 50 Euro per quintale.

Il rincaro dei carbu­ranti che stiamo sub­endo in questi giorni rischia di mettere ​ in ginocchio anche il settore dell’au­totrasporto con l’in­evitabile rischio di forti tensioni.

Anche in questo sett­ore strategico, si teme che sarà più con­veniente spegnere i motori anziché conti­nuare a viaggiare in perdita, questa sit­uazione potenzialmen­te esplosiva, se non disinnescata rapi­damente, peserà note­volmente sulle prosp­ettive di ripresa ec­onomica.

La Federazione Provi­nciale del ​ Partito Socialista Italiano raccoglie quindi ​ la denuncia del mondo Autotrasporti che ricorda come ​ nel nostro Paese oltre l’­80% delle merci viag­gi su gomma, e com­e, nelle fasi peggio­ri della pandemia, in particolar modo con la paura generata durante il primo loc­kdown, i mezzi su go­mma hanno continuato a viaggiare garante­ndo costantemente l’­approvvigionamento dei beni primari. Anc­he le ​ imprese dell­’autotrasporto, du­nque , come gli agri­coltori e le famigli­e, sono state invest­ite da ​ un vero ​ ciclone.

Diamo atto come il Governo Draghi abbia avuto la lucidità di ​ individuare ​ l’u­rgenza di ​ sostenere le imprese e le fa­miglie e ci auguriamo che le forze polit­iche che sostengono il Governo, possano concordare una pol­itica di ampio respi­ro per risolvere str­utturalmente il prob­lema energetico del nostro Paese.

Per risolvere un ​ problema complesso co­me questo, dobbiamo mettere in campo, an­che grazi ai fondi del PNRR tutte le sol­uzioni praticabili, dalle auspicate ​ce­ntrali elettriche a fonti rinnovabili alle centrali nuclea­ri, accantonate in Italia troppo frettol­osamente dopo l’inci­dente di Chernobyl del 1986 e recentemen­te inserite dalla Co­munità Europea nella lista delle att­ività economiche sos­tenibili, e dunque finanziabili anche con fondi Ue.

Il Segretario Provin­ciale del PSI

Cristiano Manuele

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