Rainieri (Lega): “L’inciucio tra Pd e M5S è già stato anticipato sulla commissione regionale per gli affidi dei minori”

SMA MODENA
lombatti_mar24

“L’anticipazione dell’inciucio che vorrebbero fare PD e M5S l’abbiamo già avuta in Emilia-Romagna con l’esclusione della Lega dall’ufficio di presidenza della Commissione d’inchiesta sugli affidi ai minori. A Roma stanno trattando per costruire una nuova maggioranza che eviti di andare a votare, a Bologna si sono già accordati per evitare di approfondire questioni che potrebbero rivelare problemi molto imbarazzanti riguardo alle relazioni che entrambe i partiti hanno avuto con alcuni protagonisti dell’orrenda vicenda degli affidi in Val d’Enza”. È quanto ha dichiarato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, riguardo agli sviluppi dell’attuale crisi di Governo e quanto è accaduto relativamente alle iniziative che dovrebbero fare luce anche a livello politico amministrativo sul sistema di abusi su minori e truffe che secondo la Procura di Reggio Emilia era in atto nei comuni della Val d’Enza.

“L’assenza di un esponente della Lega dall’ufficio che dovrà condurre i lavori della Commissione speciale d’inchiesta non garantisce che saranno vagliate tutte quelle criticità del sistema regionale sugli affidi dei minori che avrebbero consentito a chi aveva il compito di tutelare i minori di maltrattarli e di commettere altri gravi reati – ha proseguito il consigliere regionale leghista – La Lega non è infatti soltanto il primo partito ad avere chiesto la commissione d’inchiesta dell’Assemblea legislativa regionale ma è anche la principale forze politica di opposizione in Regione Emilia-Romagna a non avere avuto in passato relazioni strette con alcuni dei principali accusati dai magistrati per i casi di Bibbiano. Infatti, non c’è solo il PD ad essere il partito che amministra tutti i comuni interessati, oltre che la Regione, con un sindaco e due ex sindaci accusati di avere agevolato il sistema illegale di affidamento dei minori, ma anche gli M5S hanno direttamente sovvenzionato, attraverso una donazione da parte dei loro Consiglieri regionali del Piemonte, la onlus Hansel e Gretel che si ritiene essere il fulcro del sistema illecito perché la ritenevano, come del resto il PD in Emilia-Romagna, un modello da seguire in quello specifico campo. Inoltre, l’avvocato della principale accusata, la direttrice dei sevizi sociali della Val d’Enza peraltro attiva come membro di commissione in un concorso anche nel comune di Fidenza, è una nota esponente del movimento per cui è stata candidata sindaco a Reggio ed ha come collega di studio legale un altro indagato. Ai non rassicuranti esordi della commissione si aggiunge che il presidente regionale Bonaccini non ha voluto rispondere all’invito richiestogli dal Ministro della Famiglia Locatelli per un incontro urgente finalizzato ad organizzare l’attività di verifica di 179 nuove segnalazioni di affidi irregolari giunte appunto alla stessa ministra in sole due settimane. Comunque, probabilmente già martedì prossimo si riunirà la commissione d’inchiesta e si potrà cominciare a verificare se potrà o meno lavorare seriamente”.