Rainieri: “Nel decreto Cura Italia non c’è il rinvio di Parma Capitale della Cultura 2020 al 2021”

SMA MODENA
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“La Giunta regionale insista perché sia inserito in sede di conversione in legge del Decreto Legge “Cura Italia” il rinvio in blocco di Parma Capitale della Cultura 2020 al 2021 oppure che lo stesso sia stabilito al più presto con un nuovo decreto”. È quanto chiedono in una interrogazione che sarà presentata alla Giunta regionale il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri e l’altro consigliere regionale anch’esso del Gruppo Lega Salvini Premier, Emiliano Occhi.

“Appena stabilita la sospensione degli eventi per Parma 2020 sembrava che ci fossero già tutte le condizioni per farne prevedere subito da parte del Governo il rinvio al 2021 – ha proseguito Rainieri – Infatti, non solo c’è stato un espresso sostegno al rinvio da parte del Governatore Bonaccini e dell’Assessore Felicori ma anche il benestare di due sindaci di città candidate a Capitale italiana della cultura 2021, Volterra e Trani, che si sono dichiarati entrambe disponibili a prevedere gli eventi relativi all’iniziativa nel 2022 lasciando a Parma lo spazio per recuperare nel 2021 quanto non si è potuto tenere nell’anno corrente a causa dell’emergenza coronavirus. Invece, nel testo definitivo del decreto legge che ha previsto le prime misure sanitarie, amministrative ed economiche per fronteggiare questa drammatica situazione di emergenza, tale rinvio non è stato previsto, a quanto pare, essendo stato cancellato dopo che era stato inserito nelle bozze dello stesso decreto. Sarebbe importante capirne i motivi”.

“Senza il rinvio si rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti a Parma, ma anche a Reggio e a Piacenza, per la riuscita di una iniziativa che ha creato importanti aspettative su questi territori facendo andare dispersi anche importanti investimenti – ha infine concluso Occhi – Sarebbe pertanto fondamentale che da subito la Giunta regionale rinnovi con forza il suo sostegno al rinvio”.