
Un fitto programma di incontri, spettacoli, musica, mostre e momenti di condivisione con importanti ospiti come Michela Murgia, Vera Gheno, Giulia Blasi, Giulia Zollino, Lorenzo Gasparrini, Giorgia Serughetti.
Le “parole difficili” come Shecession, Gender Gap, Sex Work, Femonazionalismo – legate ad argomenti complessi e attuali che spesso rischiano di essere divisivi – saranno Il filo conduttore del festival.
Un’occasione per ascoltare una pluralità di voci, opinioni ed esperienze di chi si occupa di temi di genere in diversi ambiti: lavoro, linguaggio, violenza, transfemminismo.
La Casa delle donne di Parma crede fermamente che ci sia bisogno di femminismo nelle relazioni, per dare dignità alle differenze, per abbattere gerarchie e dinamiche di forza.
Nell’incontro di apertura del festival Feminology. Perché il femminismo ci fa bene, Giulia Blasi, Michela Murgia e Lorenzo Gasparrini esporranno i loro punti di vista su come il femminismo sia in grado di rendere le persone più libere e autentiche.
C’è bisogno di femminismo nel mondo del lavoro: smart working, a domicilio, a cottimo, finto autonomo, con contratti a termine, sono le odiose forme di sfruttamento del lavoro femminile, insidiato da ricattabilità e licenziabilità. Ne parleranno Marcella Corsi e Nadia Toffanin nell’incontro Shecession. Lavoro tra precarietà e cura.
Il Neutro è Maschio. Per una critica del linguaggio sarà l’occasione per approfondire con Vera Gheno e Graziella Priulla il tema del linguaggio univoco e stereotipato che esclude e trascura la parte femminile e quella delle minoranze.
Anche il modo nocivo di narrare la violenza di genere da parte dei media (con vittime, orchi, bravi ragazzi colti da raptus improvvisi) può essere ribaltato parlando di percorsi di fuoriuscita, di costruzioni di autonomia e di empowerment, realizzati anche attraverso il sostegno di realtà collettive. Nell’incontro Oltre la violenza, Nicoletta Cosentino, Barbara Tarantino e Lella Palladino, ideatrici di progetti di imprenditoria sociale, dimostreranno come la forza singola e collettiva delle donne possa essere più potente della violenza.
Si discuterà sulla strumentalizzazione dei temi femministi da parte di partiti nazionalisti nell’ambito di campagne contro i migranti, durante l’incontro: Il razzismo nel nome delle Donne con Marta Panighel e Marisa Iannucci.
Di femminismo intersezionale, antirazzista e decoloniale si parlerà durante l’incontro Attivismo e migrazione: per un femminismo antirazzista e decoloniale con le ricercatrici e attiviste Marie Moise, Mackda Ghebremariam Tesfau, Rahel Sereke.
Il tema dell’identità di genere, divenuto negli ultimi mesi un argomento caldo nei dibattiti sul Ddl Zan, sarà affrontato nell’incontro Liberǝ Tuttǝ – con Ethan Bonani, Antonia Caruso, Majid Capovani – in cui si parlerà di ricerca identitaria, soggettività fluide, queer e trans.
Il lavoro sessuale è da molto tempo al centro del dibattito femminista. Nell’incontro Sex Work is Work? Emanuela Abbattecola, Tina Marinari e Giulia Zollinoi parleranno dello stigma sociale legato a queste storie di vita e di cosa racchiuda il termine-ombrello sex work.
Re/sister! darà spazio anche a produzioni e creazioni culturali e artistiche, infatti il programma prevede otto concerti di musica live di vari generi, dal reggae al coro polifonico, fino alle melodie folk. Sette spettacoli teatrali con reading e perfomance su tematiche femminili. Due serate del festival ospiteranno anche proiezioni: Butterflies in Berlin. Diary of a soul split in two un film di animazione sull’identità di genere durante gli anni della dittatura nazista e Lunàdigas un documentario sulla scelta della non maternità, entrambe seguite da momenti di dibattito con le registe. Sotto la tettoia Liberty del Parco verranno allestite due mostre con disegni e installazioni, una del collettivo Cheap e una del fumettista Fogliazza; sugli autobus della città saranno esposti invece sette manifesti, una campagna di public gender history del Centro studi movimenti che ripercorre le battaglie e le conquiste sociali e politiche delle donne nella seconda metà del Novecento.
Per tutti e tre i giorni saranno presenti food trucks, servizio bar e banchetti di artigianato e associazioni.
Per tutti gli eventi è consigliata la prenotazione attraverso l’app Parma 2020+21 (in ogni caso sarà comunque possibile accedere anche senza prenotazione fino a esaurimento posti). Le persone che hanno effettuato la prenotazione sono gentilmente invitate a presentarsi 15 minuti prima di ogni evento per facilitare gli ingressi. Per accedere è necessario il green pass.
IL PROGRAMMA
Re/sister
17-18-19 settembre 2021
Parma, Parco I Maggio
a cura di Casa delle donne Parma e Comune di Parma
GLI INCONTRI
Venerdì 17 settembre 2021
Ore 18.00 – Apertura festival e saluti di istituzioni e sponsor
Ore 18.30 – Feminology. Perché il femminismo ci fa bene
con Giulia Blasi, Lorenzo Gasparrini, Michela Murgia
modera Benedetta Pintus (pasionaria.it)
Sabato 18 settembre 2021
Ore 10.30 – Oltre la violenza
con Nicoletta Cosentino (Cuoche combattenti), Lella Palladino (coop. Eva), Barbara Tarantino (Lucha y Siesta)
moderano Samuela Frigeri (Centro Antiviolenza Parma) e Michela Cerocchi (Centro studi movimenti – Casa Donne Parma)
Ore 14.30 – Il razzismo nel nome delle donne
con Marta Panighel (Università Genova), Marisa Iannucci (Life Onlus)
modera Chiara Marchetti (Ciac Parma)
Ore 18.30 – Sex work is work?
con Emanuela Abbatecola (AG- AboutGender), Tina Marinari (Amnesty International), Giulia Zollino
modera Giorgia Serughetti
Domenica 19 settembre 2021
Ore 10.30 – Shecession. Lavoro tra precarietà e cura
con Marcella Corsi (MinervaLab Sapienza), Tania Toffanin (Università Ca’ Foscari)
modera Cristina Quintavalla (Casa Donne Parma)
Ore 14.30 – Attivismo e migrazione: per un femminismo antirazzista e decoloniale
con Marie Moise (Jacobin Italia), Mackda Ghebremariam Tesfau (Fondazione UniverMantova), Rahel Sereke (Cambio Passo)
modera Silvia Vesco (Ciac – Casa Donne Parma)
Ore 17.00 – Il neutro è maschio. Per una critica del linguaggio
con Vera Gheno, Graziella Priulla
modera Ilaria La Fata (Centro studi movimenti – Casa Donne Parma)
Ore 18.30 – Liberə tuttə
con Ethan Bonali (Intersexioni), Majid Capovani (#metooqueer), Antonia Caruso (Edizioni Minoritarie)
modera Elisabetta Salvini (Casa Donne Parma)
GLI SPETTACOLI
Sabato 18 settembre 2021
Ore 12.30 – CELLula
di e con Elisa Cuppini e Yalica Jo
Ore 14.00 – Me… in tutte le salse. Magia di bolle di sapone
di e con Maui Antu
Ore 16.00 – Safari
a cura di Teatro Medico Ipnotico, con Veronica Ambrosini e Patrizio Dall’Argine
Ore 17.30 – Amor mio. L’ossimoro più pericoloso
a cura di Zonafranca, con Giulia Canali e Franca Tragni
musiche dal vivo di Patrizia Mattioli
introduzione Maschi che si immischiano
Ore 21.00 – Monologhi della vagina
a cura di Collettivo Vday
Domenica 19 settembre 2021
Ore 12.00 – Matria (todas ibamos a ser reinas)
di e con Torototela
Ore 16.30 – La nave di Penelope
a cura di Festina Lente Teatro e Vagamonde
LA MUSICA
Venerdì 17 settembre 2021
Ore 20.00 – Vaches da cash
Ore 22.30 – Gianburrasta Roots Reggae Band
Sabato 18 settembre 2021
Ore 13.00 – Vaches da cash
Ore 20.00 – Mind for music
Ore 22.00 – Riciclette
Domenica 19 settembre 2021
Ore 13.00 – Mind for music
Ore 14.00 – Coro beMole Torino
Ore 20.00 – Mind for music
LE PROIEZIONI
Venerdì 17 settembre 2021
Ore 21.00 – Lunàdigas. Ovvero delle donne senza figli
regia di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler
dialoga con le registe Benedetta Pintus (pasionaria.it)
Domenica 19 settembre 2021
Ore 21.00 – Butterflies in Berlin
regia di Monica Manganelli
dialogano con l’autrice Elisabetta Ferrari (Genderlens) e Elisabetta Salvini (Casa donne Parma)
LE MOSTRE
6-16.09.2021
MOSAICO
di Fiammetta Mamoli, a cura di W4W – Women for Women
AOT ArteOltreTorrente, str. Nino Bixio, 5, Parma
17-19.09.2021
Installazione artistica di CHEAP street poster art
Tettoia Liberty, Parco I maggio, Parma
17-19.09.2021
RI-BELLE, femminile plurale
Esposizione di Fogliazza (Gianluca Foglia)
Tettoia Liberty, Parco I maggio, Parma
11-25.09.2021
Pillole femministe
a cura di Centro Studi Movimenti
Autobus pubblici, Parma
10-12/24-26.09.2021
Vite vissute
mostra artistica di Margherita Braga
Laboratorio dell’artista, vicolo del Medioevo, Parma

Programma a cura di
Casa delle donne Parma
Comune di Parma
con il sostegno di
Comune di Parma
Chiesi farmaceutici Spa
Fondazione Cariparma
Proges
Regione Emilia Romagna
in collaborazione con
Centro antiviolenza Parma (ACAV)
Centro giovani Federale
Centro studi movimenti Parma
CHEAP street poster art
CIAC Parma– Centro immigrazione Asilo e cooperazione Internazionale
Maschi che si immischiano
Mind for Music
Festina Lente Teatro
Teatro medico ipnotico
Vagamonde
W4W
ZonaFranca Teatro
Con l’adesione di
ADA – Associazione donne ambientaliste
Amici Biblioteca S. Leo
Andos
Anpi Parma
Centro Interculturale Parma
Comune di Torrile (Pr)
Coop Mag6
Coop La Bula
Coop Lunaria
Coro Malfattori
Emergency
Genuino Clandestino
GiolliCoop
Lab. Famiglia S. Martino
Lenz Rifrazioni
Libera
Libreria Chourmo
Libreria Diari di Bordo
Libreria Mondadori Parma
Parma Sostenibile
Teatro del Cerchio
Tuttimondi
_______________________________
Re/sister! si svolge con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Fondazione Cariparma, Chiesi e Proges.
in collaborazione con ACAV Centro antiviolenza Parma, Centro giovani Federale, CHEAP street poster art, CIAC Parma – Centro immigrazione Asilo e cooperazione, CSM Centro Studi Movimenti, Maschi che si immischiano, Mind for Music, Festinalente Teatro, Teatro Medico Ipnotico, Vagamonde, W4W women 4 women, ZonaFranca – APS
Hanno aderito: ADA Associazione Donne Ambientaliste, Amici Biblioteca S.Leo, Andos, ANPI Parma, Centro Interculturale Parma, Comune di Torrile (PR), Coop Maag6, Coop La Bula, Coop Lunaria, Coro dei Malfattori, Emergency, Genuino Clandestino, Giolli Coop, Lab Famiglia S. Martino, Lenz Rifrazioni, Libera, Libreria Chourmo, Libreria Diari di Bordo, Libreria Mondadori Parma, Ottavo Colore, Parma Sostenibile, Teatro del Cerchio, Tuttimondi.
Casa delle Donne di Parma è una Associazione costituita da un gruppo di persone che dà valore alle donne di ogni età e cultura e alle loro aspirazioni. Combatte le discriminazioni e la violenza in ogni sua forma, promuovendo un cambiamento immediato e duraturo verso la piena partecipazione delle donne alla società. L’Associazione, fondata nel 2019, raccoglie l’eredità e l’impegno femminista militante nato 35 anni fa, da un movimento di donne che ha trasformato spazi di cura e case private in luoghi di lotta e di nuova consapevolezza. La Casa delle Donne di Parma è un luogo delle donne e per le donne ‒ etero, lesbiche, trans, transgender, precarie, antirazziste, dissidenti. Dalla sua fondazione ha organizzato numerosi incontri ed eventi, in collaborazione con Enti e altre Associazioni. ww.casadelledonneparma.it