
È stata presentata questa mattina nella sede dell’Arcispedale Santa Maria Nuova la pubblicazione che mette a confronto, per la prima volta, i dati dei Registri Tumori (RT) di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, le provincie che compongono l’Area Vasta Emilia Nord.
I Registri tumori sono strutture dedicate alla raccolta di informazioni su nuovi casi di tumore e sulla mortalità relativa in un determinato territorio, perciò rispecchiano le caratteristiche dell’assistenza sanitaria dell’area alla quale fanno riferimento
Il confronto tra le province, con popolazione complessiva di circa 2 milioni di persone, offre un’importante novità nel panorama oncologico regionale e nazionale e anticipa, secondo l’indirizzo di programmazione voluto dall’Assessorato regionale alle Politiche per la Salute, la realizzazione del registro tumori di Area Vasta Emilia Nord, che segue altre due aree vaste regionali, quella centrale e quella romagnola.
L’incidenza dei tumori in AVEN, con 16 mila nuove diagnosi appare in calo sia negli uomini che nelle donne ed è in linea con i dati nazionali. A Parma le nuove diagnosi sono state 3225 nel 2012, 3209 nel 2013 e 3168 nel 2014. “Dalla lettura dei dati, spiega Maria Michiara oncologa e referente registro tumori di Parma- le nuove diagnosi nella nostra provincia si confermano in calo, tenendo anche conto che la popolazione di Parma è aumentata. Proprio recentemente – conclude Michiara – grazie alla donazione di 10.000 euro da parte dell’Associazione Verso il sereno – abbiamo potuto assegnare una borsa di ricerca presso il registro di tumori di Parma, alla dottoressa Ilaria Fontanili che si occuperà dell’aggiornamento dei dati epidemiologici, strumento indispensabile per effettuare studi e ricerche sull’andamento delle neoplasie nella nostra provincia”.
La monografia per il biennio 2013 – 2014, la più recente a livello nazionale, riporta anche i confronti altimetrici evidenziando caratteristiche comuni e differenze tra le popolazioni che vivono in pianura, collina e montagna nelle quattro provincie. Da segnalare più casi di tumori a stomaco, pancreas e cervice nelle aree di montagna mentre sia in montagna che in collina si registrano meno i tumori di colon, polmone, melanoma, mammella, prostata, rene, vescica e linfomi.
Insieme ai dati del Registro Tumori a Reggio Emilia è stato presentato anche il programma PASSI, sistema di sorveglianza sulle condizioni di salute e sugli stili di vita delle persone con 18-69 anni avviato nell’anno 2007 su richiesta di Regioni e Ministero della Salute e sviluppato attraverso interviste telefoniche.
Con riguardo all’abitudine al fumo, Piacenza fa registrare i valori più alti (29,1%) rispetto ad AVEN (27,3%). Per il consumo di alcool è la provincia di Reggio Emilia a mostrare valori più alti (24,1%) rispetto ad AVEN (22,5%) mentre per l’attività fisica è Parma che presenta la migliore performance (61,4%) rispetto ad AVEN (55,4%).
Per quanto riguarda la copertura dei test di screening, per la cervice i valori migliori si osservano a Modena (92,9%) rispetto ad AVEN (91,5%); per la mammella, i valori migliori si osservano a Parma (88,1%) rispetto ad AVEN (82,7%) mentre per il colon retto, i valori migliori si osservano a Reggio Emilia (73,9%) non solo rispetto ad AVEN (68,5%) ma anche alla media nazionale (44,5%).
Si stanno concludendo i lavori di ristrutturazione del Day hospital oncologico, al piano rialzato del Padiglione Cattani, spazi riqualificati che offriranno ai pazienti in cura locali adeguati alla qualità del servizio e al carico di lavoro che deve assolvere.
La collocazione degli ambulatori oncologici al Cattani, come previsto nelle linee di programmazione della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, rappresenta un primo passo in vista della successiva costruzione del Polo oncologico integrato che riunirà in un’unica struttura, nuova e funzionale, in viale Volturno, tutti i reparti che afferiscono all’Oncologia.
L’intervento, di prossima inaugurazione, ha consentito di realizzare, all’interno della struttura, 13 ambulatori medici; 7 ambulatori di somministrazione e 2 camere di degenza di day hospital. Scopo del progetto è la riqualificazione degli ambienti posti al piano rialzato del Padiglione Cattani al fine di ospitare il Day hospital, l’area ambulatoriale e tutti gli studi medici della Struttura complessa di Oncologia medica ora presenti nel padiglione Poliambulatori con un aumento della superficie interna quasi doppia rispetto a quella attualmente a disposizione per lo stesso servizio.
Al fine di migliorare l’accoglienza di pazienti e famigliari, all’esterno della struttura verranno realizzati nuovi parcheggi, che andranno ad aumentare quelli esistenti, e saranno riservati esclusivamente ai pazienti in cura nel Centro oncologico. Sul fronte nord del Padiglione, quello rivolto verso via Gramsci, è stato inoltre creato un nuovo ingresso che amplierà i posti a sedere fino a cento posti. Le sedute della sala d’attesa saranno allestite anche grazie al contributo donato da Barilla Spa e annunciato lo scorso dicembre dal vicepresidente Luca Barilla durante il tradizionale scambio di auguri natalizi con il personale del reparto organizzato dall’associazione Verso il Sereno.
L’investimento per completare i lavori, pari a un milione e trecentomila euro, è stato interamente sostenuto dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria che ha reperito nel proprio bilancio le risorse necessarie per avviare anche l’intervento sulla facciata del Padiglione, di cui sono già state avviate le procedure per l’assegnazione dei lavori.