Il Circolo del Partito Democratico di Colorno, presente all’inaugurazione della nuova rotatoria di Via San Rocco con il consigliere comunale Lorenzo Pasini, desidera innanzitutto ringraziare la Confraternita del Tortél Dóls per il contributo offerto alla realizzazione dell’opera, che promuove un prodotto tipico e una manifestazione importante per il nostro territorio.
Le osservazioni che seguono riguardano le scelte, il metodo e la gestione complessiva adottati dall’Amministrazione comunale.
Da sei anni i nostri consiglieri comunali sollecitano un intervento in quell’incrocio, segnalando la criticità e la necessità di una rotatoria. L’Amministrazione aveva inizialmente scelto di coinvolgere le scuole in un progetto grafico dedicato, realizzato poi in modo incompleto e in tempi estremamente rapidi, anche per poter inaugurare l’opera prima delle elezioni amministrative del giugno 2024.
Successivamente, a seguito di un sinistro che ha distrutto quel primo allestimento, è intervenuto lo sponsor – la Confraternita del Tortél Dóls – e la rotatoria è stata modificata fino a giungere all’aspetto attuale. È evidente che questo “aggiornamento” abbia comportato un ulteriore impiego di risorse comunali non coperte dalla sponsorizzazione.
Riteniamo che un coinvolgimento dello sponsor fin dall’inizio, attraverso una progettazione unica e condivisa, avrebbe consentito una migliore pianificazione, un risparmio sui costi e avrebbe evitato di impegnare le scuole in un progetto poi abbandonato. Sarebbe utile chiarire anche quale fine abbia fatto quel primo progetto, inizialmente presentato come elemento qualificante dell’intervento.
Un ulteriore elemento riguarda il rapporto tra contributo economico dello sponsor e costi sostenuti dal Comune. A fronte di un contributo che ci risulta pari a 2.500 euro, circa il 10% del costo complessivo per l’aggiornamento della rotatoria, la visibilità concessa – nei comunicati, sulla stampa e nella stessa impostazione dell’opera – è stata molto significativa. Non si mette in discussione il ruolo positivo della Confraternita né il valore della sponsorizzazione, ma riteniamo necessario chiedere all’Amministrazione se esistano criteri chiari e regolamentati sia per la scelta degli sponsor, sia per la definizione delle contropartite in termini di immagine. In opere pubbliche così visibili è indispensabile garantire trasparenza, equilibrio e un rapporto coerente fra investimento economico e ritorno comunicativo.
Restano inoltre aperte alcune questioni relative alla sicurezza stradale. Dopo la realizzazione della rotatoria è stata mantenuta la pianta in uscita verso Parma, che potrebbe costituire un rischio in caso di fuoriuscita. Inoltre, la massiccia struttura centrale in cemento solleva interrogativi su cosa potrebbe accadere in caso di un nuovo sinistro: l’impatto sarebbe potenzialmente molto pericoloso. Su questi aspetti chiediamo all’Amministrazione valutazioni approfondite e, se necessario, interventi correttivi.
Un altro punto riguarda il tema della sostenibilità. In un periodo in cui si presta crescente attenzione all’impatto ambientale delle opere pubbliche, la scelta di realizzare una rotatoria interamente in cemento appare poco in linea con criteri di eco-compatibilità e riduzione del dispendio energetico.
Infine, desideriamo soffermarci sul messaggio identitario associato alla rotatoria. La scelta di presentare Colorno come “città del Tortél Dóls” mette in primo piano un importante elemento della tradizione gastronomica locale, ma rischia di oscurare la storia, il patrimonio artistico e la ricchezza culturale complessiva del nostro territorio. Chi arriva a Colorno dovrebbe poter cogliere, insieme alla tradizione enogastronomica, anche il valore della Reggia e degli altri elementi distintivi che caratterizzano la nostra comunità.
Negli ultimi giorni abbiamo letto, nei post dell’Amministrazione e sulla stampa locale, articoli dai toni fortemente celebrativi, che raccontano solo una parte della vicenda. Riteniamo invece doveroso offrire ai cittadini una lettura più completa, che consideri l’insieme dei costi sostenuti dal Comune, la gestione non lineare del progetto, le criticità in materia di sicurezza e il tema dell’identità comunale.
Come Circolo del Partito Democratico di Colorno intendiamo continuare a svolgere un ruolo di opposizione seria e responsabile: riconosciamo che si tratta di un intervento atteso e necessario, ma non rinunciamo a segnalare le criticità e a chiedere trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
Continueremo a vigilare e a formulare proposte nell’interesse di tutte le cittadine e i cittadini di Colorno.
Circolo Partito Democratico di Colorno


