Sala Baganza, i carabinieri salvano una donna che voleva lanciarsi dal balcone

di Andrea Marsiletti

Prontezza e abilità negoziale dei militari della Stazione di Fornovo di Taro sono state decisive per mettere in salvo una residente in un momento di grave disagio emotivo. Fondamentale il supporto dei Vigili del Fuoco e dei sanitari.

È grazie alla tempestività d’intervento e alla determinazione dei Carabinieri della Stazione di Fornovo di Taro che oggi una donna residente a Sala Baganza (PR) può raccontare una drammatica esperienza personale legata a un momento di profonda difficoltà emotiva.

I militari, attraverso un lungo e faticoso dialogo, sono infatti riusciti a dissuaderla dal compiere un gesto estremo.

La vicenda si è verificata nel pomeriggio del 13 novembre, quando al numero di emergenza 112 di Salsomaggiore Terme è giunta una segnalazione allarmante: una donna stava minacciando di togliersi la vita nella sua abitazione di Sala Baganza.
La pattuglia dei Carabinieri di Fornovo di Taro, subito attivata dalla Centrale Operativa, è intervenuta d’urgenza in un condominio del comune, dove ha trovato sul posto i sanitari della Pubblica Assistenza di Sala Baganza, Felino e Collecchio, che avevano tentato di accedere all’immobile.

Nel frattempo, venivano fatti convergere anche i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Langhirano.

I Carabinieri hanno inizialmente tentato di mettersi in contatto con la donna suonando al campanello e bussando alla porta dell’appartamento, ma senza successo.

Dopo essersi fatti aprire da un condomino, hanno bussato nuovamente alla porta dell’abitazione senza ottenere risposta. Poco dopo, avendo udito i lamenti della donna provenire dall’esterno, hanno raggiunto l’appartamento attiguo e, affacciandosi dal balcone, sono riusciti ad avere visuale sul balcone interessato.

È stato proprio dal balcone dell’appartamento adiacente che i militari hanno individuato la donna: era in piedi su una sedia, a ridosso della ringhiera, in evidente stato di alterazione psico-fisica, barcollando in modo pericoloso e minacciando di gettarsi nel vuoto.

I Carabinieri, mostrando straordinaria calma e professionalità, sono riusciti a instaurare un dialogo con lei.
Per oltre 20 minuti hanno mantenuto un colloquio serrato, riuscendo, passo dopo passo, a persuaderla a scendere dalla sedia.
La donna ha infine accolto le ripetute richieste dei militari, si è seduta ed è scoppiata in lacrime. A quel punto i Carabinieri, coadiuvati dai Vigili del Fuoco, hanno guadagnato il tempo necessario per consentire agli altri soccorritori di accedere all’abitazione e metterla definitivamente in sicurezza.

Successivamente la donna è stata affidata al personale sanitario del 118 — nel frattempo giunto insieme ai familiari — per le cure e gli accertamenti del caso.

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