Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di San Secondo Parmense, al termine di un’articolata attività investigativa, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 35enne straniero, ritenuto presunto responsabile del reato di simulazione di reato.
L’episodio risale a qualche settimana fa, quando l’uomo si era presentato presso la caserma dei Carabinieri di San Secondo per denunciare il furto della propria auto di ingente valore, regolarmente assicurata contro il furto.
Secondo quanto riferito, il 35enne avrebbe parcheggiato il veicolo su una strada pubblica nei pressi della propria abitazione, in un comune della bassa parmense, accorgendosi del presunto furto solo al momento di doverla utilizzare per recarsi al lavoro.
Dopo alcuni giorni, lo stesso si era nuovamente rivolto ai Carabinieri, dichiarando di aver ritrovato personalmente l’auto in provincia, parzialmente smontata (“cannibalizzata”) e danneggiata, con conseguenti perdite economiche rilevanti.
Le indagini, avviate immediatamente dopo la denuncia, hanno però portato gli investigatori a sospettare che il furto fosse stato inscenato dallo stesso proprietario. L’attività d’indagine – basata sull’analisi di numerosi filmati estratti dalle telecamere di videosorveglianza comunali e sulle dichiarazioni di alcuni testimoni – ha infatti consentito di ricostruire gli spostamenti del veicolo subito dopo il presunto furto.
Dalla meticolosa ricostruzione dei fatti sarebbe emerso il probabile coinvolgimento diretto del 35enne nelle dinamiche delittuose legate alla sparizione della sua auto.
Al termine degli accertamenti, sulla base delle concordanti risultanze investigative raccolte, i Carabinieri hanno denunciato l’uomo all’Autorità Giudiziaria. È inoltre al vaglio l’ipotesi che la simulazione del furto fosse finalizzata a una truffa ai danni della compagnia assicurativa, circostanza che aggraverebbe ulteriormente la posizione del denunciato.


