
Si era distinto per una serie di reati commessi a bordo dei mezzi pubblici, tra le vittime pendolari e autisti.
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Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Sissa Trecasali hanno dato esecuzione ad un provvedimento di pene concorrenti con contestuale ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Parma, nei confronti di un 23enne magrebino residente in provincia.
L’uomo, riconosciuto colpevole dalla giustizia e condannato con cumulo di sentenze passate in giudicato per rapina, furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica necessità e danneggiamento, commessi in Parma e provincia negli anni 2020 e 2022, dovrà scontare una pena detentiva di 1 anno, 8 mesi e 26 giorni di reclusione nonché pagare 500 euro di multa.
Il destinatario della misura, già sottoposto alla libertà vigilata e agli arresti domiciliari negli anni scorsi, è risultato uno specialista in reati commessi in contesti specifici, in particolare a bordo dei mezzi di trasporto pubblico, infatti:
- nel 2022 aveva rapinato del cellulare un pendolare a bordo di un autobus a Colorno, nell’occasione il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha permesso di recuperare la refurtiva nascosta in un calzino;
- nel 2020 a Parma in viale Toschi, dopo aver creato problemi a bordo di un autobus, ne ha bloccato la corsa, costringendo l’autista a segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine. Dopo aver picchiato con forza sulla porta anteriore del mezzo, il 23enne ha preteso di salire a bordo. L’autista, attenendosi alle disposizioni anti-Covid, lo aveva invitato a utilizzare la porta posteriore, chiedendogli di mantenere un comportamento civile. La reazione del giovane è stata tutt’altro che pacifica. Dopo aver insultato l’autista lo ha aggredito fisicamente mimando il gesto di una pistola puntata alla testa.
I Carabinieri, acquisito il provvedimento di cattura, effettuati i necessari riscontri finalizzati ad accertarne la presenza sul territorio, dopo averlo localizzato lo hanno prelevato e condotto in caserma dove gli è stato notificato l’ordine di carcerazione.
Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Parma dove sconterà la pena comminatagli.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma