Sono tempi di Coronavirus, sono tempi che cambiano: i sindaci Pizzarotti, Massari e Stocchi più seguiti su Facebook dei Ministri della Repubblica

SMA MODENA

In attesa del prossimo bollettino sui contagi e di pubblicare gli ormai abituali dieci articoli al giorno sul Coronavirus (come è giusto che sia), faccio qualche riflessione sul tema della comunicazione… ovviamente ai tempi del Coronavirus.

In poche altre occasioni come nell’emergenza sanitaria Covid-19 la comunicazione rivestito una ruolo importantissimo, vorrei dire vitale. Informare i cittadini è diventata l’attività prioritaria dei sindaci in queste settimane. Indispensabile, aggiungerei, per certi versi salvifica.

I web è il principale strumento utilizzato, per tante ragioni, in primis per la possibilità che consente di dare notizie in tempo reale.

Nei giorni scorsi ho pubblicato la grande potenzialità comunicativa e penetrativa di alcune pagine Facebook dei sindaci della provincia di Parma, prendendo in esame i numeri delle “interazioni” (condivisioni + like + commenti + altro) forniti pubblicamente da Facebook relativi all’ultima settimana. (leggi)

Confrontando i risultati dei primi tre sindaci della provincia (Pizzarotti di Parma, Massari di Fidenza, Stocchi di Colorno) con quella dei ministri della Repubblica in carica, emerge una realtà che fa riflettere: quello che scrivono i ministri non interessa a nessuno.

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti è più seguito di tutti i ministri, con l’eccezione di Di Maio (leader politico nazionale, prima ancora che ministro).

Il sindaco di Fidenza Andrea Massari che documenta la situazione del Pronto Soccorso di Vaio è più seguito, in piena emergenza sanitaria nazionale, del Ministro della Sanità Roberto Speranza.

Il sindaco di Colorno Christian Stocchi che pubblica il video della Polizia municipale con il megafono mentre invita i cittadini a stare a casa è più seguito del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nei giorni dell’emissione di uno dei più cruciali decreti economici della storia della Repubblica.

Cosa vuol dire tutto ciò?

Che la comunicazione è cambiata completamente, che oggi in politica contano solo i leader (Salvini 18,8 milioni di interazioni, Conte 14,3 milioni, Meloni 9,4 milioni, Renzi 840.000, Nicola Zingaretti 430.000); gli altri hanno la stessa rilevanza nel dibattito social delle comparse in un Colossal.

Che la stragrande maggioranza degli italiani fin ignora chi siano i ministri del Governo.

Non sanno chi sono.

Non gli interessa neanche saperlo.

Un tempo non era così.

Oggi sono i sindaci quelli sul fronte a cui guardano i cittadini per avere le informazioni, avendo probabilmente in loro anche maggiore fiducia.

Non è nemmeno il Governo a spiegare i decreti-coronavirus. A Parma gli “spiegoni” li pubblica dopo due ore il sindaco Massari. Quelli del Ministero, se arrivano, arrivano quattro giorni dopo, già superati dal nuovo decreto più restrittivo.

Una chicca finale: il ministro meno seguito su Facebook è quello dell’innovazione tecnologica e della digilitalizzione…

Abbiamo detto tutto.

Andrea Marsiletti