Soppressa l’automedica 118 a San Secondo e in altri comuni della Bassa. Insorgono Lega e Forza Italia

SMA MODENA
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“Un disservizio scandaloso e pericoloso che bisognerebbe cercare di evitare con misure urgentissime”. Questo il commento del Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, riguardo alla comunicazione fatta dal comitato della Croce Rossa di San Secondo per cui per nove notti, dal 12 al 30 luglio, non sarà attivo il servizio di automedica 118 che parte dalla sua postazione.

“Ho presentato un’interrogazione in Regione, oltre che per chiedere misure urgenti per impedire che il venire meno di tale servizio produca ritardi e inefficienze che possono avere ripercussioni anche molto gravi sui pazienti utenti, anche per avere chiarimenti sul perché non si è riusciti ad evitare questa situazione – ha quindi proseguito il Consigliere regionale leghista – La causa è risaputa: l’AUSL di Parma deve garantire, secondo la convenzione in vigore, la presenza di un medico formato per l’emergenza territoriale sull’equipaggio dell’automedica, ma l’organico di quei medici per le postazioni di Fidenza, San Secondo e Borgotaro è molto carente perché ne mancano da mesi almeno cinque e quelli in attività sono sottoposti a turni massacranti con conseguenti rischi per la loro salute e per quella dei pazienti. Sarebbe ora che in Assessorato regionale a Bologna si pensasse a coprire al più presto le carenze prima che vengano interrotti i servizi, per di più così importanti, come quest’ultimo che riguarda l’emergenza urgenza. È brutto dirlo ma questo è quello produce la politica sanitaria voluta dal PD in Regione Emilia-Romagna per cui, al di là delle promesse solenni e dei grandi annunci, i servizi sanitari continuano ad essere tagliati mentre i soldi per l’assistenza più che completa ai clandestini si trovano sempre”.

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Interviene anche Fabio Callori, coordinatore provinciale Forza Italia Parma e Provincia, in previsione dell’interruzione del servizio di auto medica 118 che coinvolge i Comuni di San Secondo, Roccabianca, Sissa Trecasali e altri Comuni della Bassa Parmense. Questa la sua nota:

“A seguito del provvedimento illustrato dal Presidente Bonaccini che ha comunicato orgogliosamente la decisione, a favore dei cittadini, di ridurre i costi per l’acquisto di farmaci e per l’accesso a prestazioni sanitarie, certo di offrire un servizio di alta qualità facendo risparmiare gli utenti, puntuale l’ennesimo taglio a carico della Sanità Parmense.

La sconcertante notizia di interruzione del servizio di auto medica per nove notti tra il 12 e il 30 luglio. Un’assurdità inverosimile giustificata dalla carenza di personale medico nell’ambito dell’emergenza-urgenza. Inammissibile la mancanza di assistenza professionale a carico di un così vasto bacino di utenza di circa 60.000 unità.

La Croce Rossa locale, pur con notevoli difficoltà, ha sempre rispettato il Protocollo d’intesa stipulato nel 2012 e rinnovato nel maggio del 2018, ed integra il servizio con autisti e soccorritori, volontari preparati a sostegno e supporto al personale medico idoneo all’emergenza territoriale. Le associazioni di volontariato consentono alla sanità di ottimizzare i servizi ma devono essere integrative e complementari della prestazione assistenziale. Quanto previsto dagli Accordi deve quindi essere rispettato, a salvaguardia dell’utenza che la Sanità pubblica deve tutelare prima di considerare i budget dell’Azienda.

Come Forza Italia denunciamo la gravità di tale scelta di interrompere il servizio di auto medica nelle ore notturne e pretendiamo che la disposizione sia immediatamente revocata: neppure per un attimo la cittadinanza deve essere privata di tale servizio e di assistenza professionale in emergenza. E’ illogico pensare di ridurre prestazioni che hanno bisogno di essere invece potenziate e migliorate.

Non si gioca sulla pelle dei cittadini!”