Stalker rimesso in libertà torna a perseguitare l’ex moglie. La Polizia lo arresta di nuovo

SMA MODENA
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L’uomo, un quarantenne italiano, aveva già riportato due condanne divenute tutte irrevocabili, per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori in danno di quella donna, una trentenne moldava, con cui si era sposato e da cui aveva avuto due figli.

Questa relazione, tuttavia si era del tutto chiusa quando, nel 2014, la donna, stanca delle angherie subite dal marito, aveva deciso di raccontare alla Polizia la sua storia ed all’esito delle indagini che ne seguirono, l’uomo fu tratto in arresto – per la prima volta – con l’accusa di maltrattamenti e stalking. La custodia cautelare scontata prima in carcere e poi ai domiciliari, nonché la condanna sopravvenuta per quei fatti, non ha, tuttavia, dissuaso l’uomo dal ritornare a tormentare l’ormai ex moglie e così, nell’agosto 2016, a pochi giorni dall’espiazione della pena, questi è tornato molestare e minacciare la moglie ed i suoi familiari, appostandosi sotto casa di questi, portandosi sul luogo di lavoro della donna e facendole giungere chiari messaggi intimidatori anche attraverso terze persone.

A suo carico si è aperto un nuovo procedimento penale conclusosi con sentenza irrevocabile di condanna per il reato di atti persecutori. Intorno alla metà dello scorso mese, l’uomo, appena scarcerato, è tornato, ancora una volta a molestare, minacciare e perseguitare l’ex moglie e i suoi familiari, con appostamenti presso i loro domicili e sui luoghi di lavoro. L’uomo, tuttavia, non pago di questo, ha rivolto la sua ormai cieca e pericolosa frustrazione anche contro gli assistenti sociali che avevano aiutato la donna ad uscire dalla spirale di violenza a cui l’aveva costretta, accusandoli di esser anche loro causa delle sue disgrazie, e nei confronti del legale della donna che si è accorta di esser pedinata da questi.

Gli esiti delle attività investigative condotte dalla Squadra Mobile di Parma a seguito della nuova denuncia sporta dalla donna, che hanno consentito di riscontrare le nuove condotte persecutorie poste in essere dall’uomo e di accertare una concreta pericolosità di quest’ultimo, hanno consentito al GIP presso il Tribunale di Parma dr.ssa Sara MICUCCI di emettere, su richiesta del Sost. Proc. della Repubblica dr. Andrea BIANCHI, un’Ordinanza di applicazione della misura della Custodia cautelare in carcere nei confronti del recidivo stalker. Nei giorni scorsi, gli stessi investigatori della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile hanno rintracciato l’uomo a Reggio Emilia, presso l’abitazione del fratello e lo hanno associato presso il carcere della stessa città dove è tuttora detenuto.

Ufficio Stampa e Relazioni Esterne