
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Luca Ablondi, cittadino di Ravarano che ci chiede spazio per denunciare segnalare i gravi disagi, che conseguono alla chiusura della sp 15 per i cittadini della zona.
“Ancora una volta, gli abitanti della nostra provincia si trovano ostaggi di una situazione inaccettabile e insostenibile: la chiusura prolungata e apparentemente indefinita della strada provinciale 15. Questa arteria vitale, che dovrebbe connettere vari comuni, facilitare il commercio e garantire la mobilità quotidiana, è diventata un simbolo tangibile del fallimento politico a ogni livello, dell’indifferenza delle istituzioni e della cronica incapacità di risolvere problemi concreti che impattano direttamente sulla vita dei cittadini.
Non si tratta di un evento imprevisto. La chiusura della sp 15 è il risultato di una serie di mancate manutenzioni e di una palese mancanza di lungimiranza da parte di chi ci governa o dovrebbe farlo. Anno dopo anno, abbiamo assistito a rattoppi superficiali, a interventi tardivi e insufficienti, ignorando i segnali di un degrado progressivo che oggi ci presenta il conto più salato: l’impossibilità di utilizzare per troppi mesi una strada fondamentale.
Le conseguenze di questa chiusura sono pesanti e ricadono interamente come sempre del resto sulle spalle dei cittadini. Pendolari costretti a estenuanti deviazioni, con un aumento dei tempi di percorrenza, dei costi di carburante e dello stress quotidiano. Imprese locali che vedono compromessa la logistica, la consegna delle merci e l’accesso dei clienti, con un impatto negativo sull’economia del territorio. Residenti isolati, con difficoltà ad accedere ai servizi essenziali, alle cure mediche e persino a mantenere i normali contatti sociali.
E cosa fanno i nostri rappresentanti politici? Si trincerano dietro a scarichi di responsabilità, a promesse vaghe di interventi futuri, a sterili dibattiti burocratici che non portano a nessuna soluzione concreta. Assistiamo a un vergognoso ping-pong tra enti, ognuno intento a declinare le proprie responsabilità, mentre la sp 15 rimane una ferita aperta nel tessuto della nostra comunità.
È ora di dire basta a questo teatrino dell’inefficienza. I cittadini non meritano di essere trattati con tale superficialità e disinteresse. La chiusura della strada non è solo un disagio, è un affronto alla nostra dignità, un segnale chiaro che le priorità di chi ci governa sono ben lontane dalle reali esigenze del territorio.
Chiediamo a gran voce un intervento immediato e risolutivo. Non bastano più le promesse, servono azioni concrete, finanziamenti adeguati e un cronoprogramma preciso per la riapertura in sicurezza. Vogliamo sapere chi sono i responsabili di questo disastro annunciato e quali misure verranno adottate per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.
La pazienza dei cittadini è giunta al limite. La chiusura della SP15 è la prova lampante di una politica miope e incapace di garantire i servizi essenziali. È tempo che chi ci governa si assuma le proprie responsabilità e dimostri di essere all’altezza del ruolo che ricopre. Altrimenti, questa strada chiusa diventerà il simbolo indelebile del loro fallimento”.
Luca Ablondi – Ravarano