
Successo di pubblico e ottima performance del cast di quindici attori diretti da Daniele Abbado nell’opera “Peer Gynt” di Henrik Ibsesn. Uno tra gli appuntamenti di teatro musicale più attesi del Reggio Parma Festival 2023.
La prima nazionale di Peer Gynt ha debuttato in prima nazionale il 20 giugno (con replica il giorno successivo), alle ore 21 presso l’Arena Shakespeare di Fondazione Teatro Due di Parma. Giudizio unanime quello degli spettatori incontrati a fine spettacolo che ribadiscono l’emozione prodotta da una opera come questa. Le musiche di scena originali composte da Edvard Grieg nel 1875, fra cui le celeberrime “Nell’antro del re della montagna” e “Il mattino” sono state eseguite da LaFil (Filarmonica di Milano), orchestra magistralmente diretta da Marco Seco.
Lo spettacolo, prodotto per questa edizione di Reggio Parma Festival da Fondazione Teatro Due, in collaborazione con LaFil – Filarmonica di Milano, prosegue la ricerca sul teatro musicale cara alla Fondazione, tesa a indagare il rapporto tra parola e musica.
Peer è il personaggio centrale dell’opera: scanzonato sognatore che attraversa i multiformi rivoli di un’esistenza continuamente smottata dal Destino.
Maestro della bugia, incanta la madre Åse con i suoi racconti avventurosi tra i fiordi; seduttore impenitente, al punto di rapire una giovane sposa proprio alla festa di matrimonio, il giovane immaginifico s’imbatte in un continuo precipitare di situazioni che infrangono lo spazio e il tempo, fra le sabbie del deserto egizio e le coste del Marocco, fra i boschi norvegesi e il Mare del Nord, fra le braccia dell’esotica Anitra e le dolci carezze della bionda e seducente Solvejg; l’esistenza di Peer viene analizzata in profondità, con la chirurgica precisione del padre del Teatro contemporaneo, incarnando i tratti del Bildungsroman in azione vivente, attraverso la fenomenologia fantastica di un cammino “a piedi asciutti nel fiume del tempo, conservandosi sani e salvi”: la Vita.
Caposaldo del canone teatrale europeo, Peer Gynt coniuga l’universalità delle grandi storie picaresche con il folklore nordico più fiabesco e mitologico. Un’opera mastodontica, scritta in Italia ed andata in scena parecchi anni dopo la sua stesura, grazie al sodalizio vincente tra Ibsen e Grieg.
Peer Gynt, di Henrik Ibsen
Musiche di scena di Edvard Grieg
con Roberto Abbati, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Michele Lisi, Carlotta Mangione, Andrea Mattei, Elisabetta Mazzullo, Ilaria Mustardino, Luca Nucera, Chiara Sarcona, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi, Pavel Zelinskiy
Regia Daniele Abbado
Orchestra LaFil – Filarmonica di Milano
direttore Marco Seco
Scene e Luci Angelo Linzalata
Costumi Giada Masi
Movimenti scenici Riccardo Micheletti
Produzione Fondazione Teatro Due
In collaborazione con LaFil – Filarmonica di Milano
Tommaso Villani