
Abbiamo letto oggi sulla stampa le notizie relative all’arresto del responsabile di Svoltare Onlus, ed alle accuse formulate nell’ambito di un’inchiesta che ipotizza reati nella gestione di fondi pubblici con appropriazione indebita di parte di 16 milioni di euro.
È doverosa la premessa che nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna definitiva e che ci auguriamo che la giustizia faccia rapidamente il suo corso: ma questa è una di quelle situazioni in cui, senza scendere nei dettagli di accuse che altri devono sviluppare in altre sedi, l’Amministrazione è chiamata in causa politicamente, essendo tra i soggetti pubblici che con Svoltare onlus hanno condiviso, costruito e finanziato il sistema di accoglienza negli ultimi anni.
Chiariamo subito che siamo certi della buona fede e della correttezza del Comune.
Ma non si tratta di questo: il punto sono le scelte politiche che questa Amministrazione ha effettuato negli anni, e sulle quali più volte come gruppo consiliare e, per noi, in particolare la consigliera Jacopozzi, ci siamo voluti distinguere dall’Amministrazione, ricordo tra tutte la recente interrogazione sul bando Sprar, i nostri interventi a favore di questo sistema di accoglienza rispetto ai Cas, la mozione per la formazione in merito al terzo settore, tutte iniziative che presuppongono l’impegno verso una gestione trasparente e cristallina in un ambito, quello dell’accoglienza, nel quale non ci si può permettere e non è ammesso l’errore, data l’enorme delicatezza della materia.
Il tema è anche quello delle risorse: un welfare nazionale e locale che demanda alla competizione tra privati, riducendo le risorse disponibili, deve poi vigilare e controllare quanto accade a fronte delle erogazioni pubbliche. Il Comune di Parma lo ha fatto? Su questo, ferma restando la presunzione di innocenza e l’augurio che tutto possa chiarirsi quanto prima, il Comune deve immediatamente rispondere.
E’ inutile nascondere che l’Amministrazione Pizzarotti e diversi consiglieri di Effetto Parma hanno più volte manifestato apprezzamento e vicinanza politica verso Svoltare onlus come testimonia l’attribuzione del Premio Sant’ilario nel 2018, su questa assegnazione non fu sentita la conferenza dei capigruppo, segno della convinzione con la quale sindaco e giunta e anche la maggioranza ritenevano meritato ed opportuno il riconoscimento. E che questa inchiesta pesa come un macigno sulla credibilità politica della Giunta e della maggioranza, anche se è presto per valutare la gravità e l’ampiezza delle conseguenze che la notizia, nonostante la presunzione di innocenza, inevitabilmente provocherà.
Abbiamo sempre detto e mostrato pubblicamente che un’accoglienza ben organizzata e seri processi di integrazione sono l’unica strada degna della nostra Costituzione e nello stesso tempo per prevenire fenomeni di emarginazione e reazioni dettate dalla paura. Proprio per questo, occorre che le scelte in questo ambito siano fatte guardando alla qualità delle proposte e all’adeguatezza dei percorsi, nella massima trasparenza e attenzione alle modalità di svolgimento delle attività. Questa vicenda non deve mettere in ombra e anzi deve spingere a sostenere ancora di più il grande sforzo di associazioni e volontari che, anche quando non è facile, operano per la dignità di chi fugge da guerre e miseria alla ricerca di un futuro migliore.
Per la delicatezza del tema, per il rispetto dovuto alle persone, agli enti , alle persone, a i volontari che quotidianamente si impegnano con la passione e la dedizione che hanno reso Parma una città all’avanguardia del settore, che ha creato il modello dello sprar poi divenuto modello nazionale, ma anche per le potenziali gravi conseguenze di immagine sul piano nazionale e locale, per le tante ripercussioni in tutti gli ambiti, è bene che la giunta, il Sindaco, facciano una attenta ed approfondita riflessione che non può limitarsi, a nostro giudizio, ad una ovvia dichiarazione di disponibilità verso gli inquirenti, ma deve piuttosto concentrarsi sulle responsabilità politiche se ve ne siano e sulle scelte del passato, ivi inclusa la opportunità di mantenere il premio conferito nel 18, anche se forse, adesso, potrebbe essere troppo tardi”.
Gruppo Pd Consiglio comunale