Con una lettera al Comune di Parma inviata la scorsa settimana, Confartigianato Imprese, che nei mesi scorsi si è attivata nei confronti di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) per segnalare le criticità vissute dalle aziende nel periodo di lockdown, chiede di applicare le indicazioni dell’Autorità.
Arera, con il provvedimento 158/2020, ha infatti accolto le richieste di Confartigianato, disciplinando la riduzione della tassa/tariffa rifiuti 2020 per le utenze non domestiche colpite dalla crisi determinata dall’emergenza Covid-19. Inoltre, la stessa Autorità ha invitato i Comuni ad applicare uno sconto alla quota variabile della Tari, quella più consistente, che ricalca quella da noi proposta.
Per quanto riguarda le tariffe applicate e il loro pagamento in questo periodo di emergenza, Confartigianato aveva proposto una riduzione generale in tutti i Comuni per le micro, piccole e medie imprese che hanno subito una riduzione del fatturato pari almeno il 33% nel mese di marzo 2020 e al 33% nel mese di aprile 2020, rispetto agli stessi mesi dei precedenti periodi di imposta.
È evidente, infatti, che molte delle imprese non sospese per decreto abbiano subito fortissime riduzioni del fatturato a causa della chiusura per legge del mondo Horeca: la stragrande maggioranza sono piccole o micro imprese dell’alimentazione, turismo, sanificazione, benessere, impiantisti, elettricisti, ecc. Per le attività sospese per decreto (acconciatori, estetisti, gastronomie, pasticcerie, gelaterie, pizzerie al taglio, eccetera) Confartigianato Imprese ha, invece, proposto un ulteriore scorporo del periodo di chiusura dell’attività dal conteggio della Tari 2020.
Per quanto riguarda le modalità, per tutte le attività soggette a sospensione, per Arera, lo sconto dovrà essere proporzionale ai giorni di chiusura e spetterà all’ente territorialmente competente provvedere a individuare i giorni di chiusura previsti per le diverse attività economiche. Per le attività chiuse spontaneamente in questi mesi la riduzione della Tari sarà facoltativa, l’unica indicazione è che i tagli in bolletta siano commisurati ai minori quantitativi di rifiuti prodotti (attestazione che spetta all’utente).
Dopo il provvedimento di Arera Confartigianato Imprese Parma ha chiesto subito, ufficialmente, al Comune di Parma di ridurre, secondo le indicazioni, le tariffe rifiuti per le micro, piccole e medie imprese, già provate dal punto di vista economico e finanziario da questi due mesi. A questa richiesta seguiranno quelle per tutti gli altri Comuni della provincia.