“Tortelli per tutti, non solo per mille”: a Parma la cena popolare sotto i portici di via D’Azeglio

SMA MODENA
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Martedì 9 settembre, a partire dalle 20, sotto i portici di via D’Azeglio, torna la seconda edizione de “La tordläda äd chiätor dozént mila”, la cena popolare organizzata da Officina Popolare Parma. Un evento aperto a tutti, nato per promuovere inclusione, condivisione e solidarietà, in contrapposizione alla contemporanea Cena dei Mille, considerata troppo esclusiva e costosa.

Officina Popolare Parma invita la cittadinanza a partecipare a un momento di incontro e convivialità “senza barriere e senza biglietti d’ingresso”. L’iniziativa, che prende il nome dialettale di “La tordläda äd chiätor dozént mila”, nasce dall’idea che un piatto di tortelli condiviso può diventare un simbolo di umanità e di resistenza sociale.

Mangiare insieme significa ritrovarsi e riconoscersi”, spiegano gli organizzatori. “In un mondo che tende sempre più a premiare rapporti basati su disuguaglianza e negazione dei diritti, crediamo che la condivisione sia un atto politico oltre che umano”.

La cena si terrà sotto i portici di via D’Azeglio e sarà aperta a tutti, senza prenotazione e senza costi obbligatori. I tortelli, preparati dai volontari dell’associazione, sono stati realizzati grazie alla collaborazione del Circolo Arci Aquila Longhi, che ha messo a disposizione spazi e supporto logistico.

L’iniziativa si colloca in contemporanea con la Cena dei Mille, un evento ufficiale patrocinato dal Comune di Parma e sostenuto con ingenti finanziamenti pubblici, di cui — sottolineano gli organizzatori — solo una piccola parte viene destinata a progetti solidali.

Con questa contro-cena, Officina Popolare Parma intende lanciare un messaggio chiaro: la convivialità non deve essere un privilegio, ma un diritto.