Trasporti, Vignali (FI): “Realizzare una fermata in linea sull’Alta Velocità”

L'assessora ai trasporti Priolo ha risposto: “Non siamo estranei all’importanza che hanno queste strutture per il territorio"

di Tatiana Cogo

Prevedere la realizzazione di una fermata in linea sull’Alta Velocità a Parma nel nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti (Prit). Pietro Vignali (FI) interpella la Regione affinché sostenga le istanze del territorio parmense, in particolare a livello istituzionale e di stakeholder, per la realizzazione di una fermata Alta Velocità nella zona di Baganzola che sia contigua il più possibile al quartiere fieristico e all’aeroporto Giuseppe Verdi.

“Le città emiliane sprovviste di propria fermata AV sono dotate di per sé di un bacino di utenza potenziale del tutto adeguato alla realizzazione di stazioni o comunque di fermate in linea sulla tratta veloce, come già capita all’estero da decenni nelle realtà urbane di medie dimensioni, sia in territorio europeo che extra UE – spiega il consigliere -. Protocolli istituzionali di intesa siglati a fine anni ‘90 del secolo scorso prevedevano che le città per cui non fosse prevista una stazione AV in linea non dovessero essere escluse dall’AV in forza dell’attivazione di servizi di interconnessione ferroviaria per la rete convenzionale che, però, anche nei casi in cui sono stati realizzati, non sono stati utilizzati, se non saltuariamente per trasporti speciali”.

Il consigliere sottolinea come, secondo diversi studi, una fermata AV a Parma potrebbe movimentare a pieno regime fino a 6.800 passeggeri quotidiani grazie alla propria posizione baricentrica, al florido tessuto economico, alla presenza di sedi istituzionali anche di livello europeo, di un polo fieristico di caratura nazionale e di un aeroporto con potenziale di rilancio.

Per questo chiede alla Giunta di prevedere la realizzazione di una fermata in linea sull’Alta Velocità a Parma e “come intenda partecipare alle varie interlocuzioni di livello nazionale con i vari enti e soggetti competenti, Ministeri, Cipess, Rfi, Trenitalia, che dovranno valutare realizzazione di una fermata AV in linea a Baganzola”.

Ha risposto l’assessora ai trasporti Irene Priolo: “Non siamo estranei all’importanza che hanno queste strutture per il territorio. C’è un’analisi a livello italiano, dovrebbero essere quattro o cinque le stazioni di alta velocità in linea a livello nazionale su cui il governo si dovrà esprimere. Se il Docfap di Rfi, o quantomeno, la valutazione tecnico-economica, possano essere positivi sotto il profilo dell’analisi costi/benefici, lo certificherà l’ente che in questo momento sta realizzando lo studio per conto del governo. Quindi, consigliere, ne riparleremo e spero che ci possa essere una possibilità per la nostra regione”.

“Mi sarei aspettato una risposta diversa, – ha replicato Vignali – anche perché mi era stato detto dalle istituzioni locali che la Regione stava lavorando per sostenere questa fermata. Inoltre, i documenti che cita non esistono più. Questo protocollo non è stato rinnovato perché non c’è stato interesse da parte del territorio”.


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