
Anche quest’anno la LUSC – libera università del sapere critico – ha presentato puntualmente i propri programmi ed in particolar modo i sette corsi che arricchiranno gli interessanti calendari dell’anno sociale 2019/2020; seppure, i corsi affrontano tematiche molto distanti tra loro, hanno un collegamento trasversale che li unisce in una linea comune che è quella del giudizio critico, ossia come porsi dinanzi alle cose della vita cercando di valutare e giudicare scientemente ogni sfaccettatura delle nostre esistenze.
Da molti anni la LUSC che ,viene promossa dal laborioso ed apprezzatissimo Centro Studi Movimenti di Via Saragat, ci ha abituati a corsi e percorsi che ci prendono per mano e ci portano ad analizzare la complessità delle cose e del mondo; infatti, gli studiosi e i ricercatori del C.S.M. sono tutti docenti specializzati in storia e filosofia e fanno dono di questo sapere a chiunque abbia il desiderio di avere un approccio più critico a ciò che succede, non permettendo alla cultura dominante del momento di livellare verso il basso idee, pensieri e anche azioni.
In ognuno di noi c’è la possibilità – capacità di essere critici, di cogliere la complessità e il senso di ciò che succede, ma spesso tali capacità vengono sopite sia a causa della vita frenetica che tutti svolgiamo, sia per la subdola spinta di alcune culture o mode che ci portano a non riflettere , a non pensare, a non porsi domande, cioè ad essere spettatori della vita, ad essere passivi e ad accettare tutto ciò che capita e tutto ciò che ci viene prospettato. Anche i corsi proposti quest’anno dalla LUSC hanno il compito di far nascere in noi la voglia di essere protagonisti della nostra vita, diventando parte attiva delle scelte politiche e ancor più dei movimenti culturali esistenti e in fieri.
Per giungere ad un pensiero critico ” solido e fondato” occorrono vari ingredienti tra cui un iniziale osservazione del fatto o del fenomeno, l’avere alle spalle una buona esperienza di vita e ” ragionare” per poi valutare ed infine comunicare. Logicamente un giudizio critico deve andare ben oltre la valutazione di tipo soggettivo, ma deve tenere in considerazione il pensiero generale. Infatti la trasversalità dei vari corsi e’ dovuta proprio dalla forte connessione che le varie discipline insegnate alla LUSC hanno tra di loro e soprattuto dalla finalità che le accomuna che è quella di portarci verso il discernimento della realtà.
Siccome il mondo e le sue cose non sono come appaiono il primo corso ad iniziare e’ incentrato sulla storia del pensiero politico palestinese e sarà curato dalla Dottoressa Bacchini. Dal 25 ottobre prenderà il via un corso sui cambiamenti climatici curato dai ricercatori Deriu e Leonardi che ci spiegheranno quanto le scelte politiche hanno inciso ed incidono sul clima. Molto interessante si preannuncia il corso curato da un pool di docenti che ha per titolo : ” fuori catalogo” e che ci aiuterà a rileggere quei testi ritenuti i classici della storiografia e a capire come può essere riletto il giudizio sulla storia.
Il 2020 si apre con un corso di storia e filosofia politica dal titolo : ” il giorno dopo la rivoluzione” dove si analizzeranno le figure dei principali rivoluzionari del mondo occidentale, cioè di coloro che sono stati capaci, con le loro idee, di cambiare o influenzare il corso della storia. Sicuramente molto intrigante e curioso sarà il corso incentrato sul ” 900 arabo” dove la Bacchini e Taddei ci faranno conoscere attraverso la letteratura, il cinema e la fotografia il mondo mussulmano e tutti i cambiamenti geo politici che lo hanno stravolto nel ventesimo secolo.
Uno dei corsi più affascinanti sarà sicuramente quello intitolato: ” storie del nulla” perché le ricercatrici Bernuzzi e Della Puppa ci insegneranno come l’antropologia umana può essere utile per dare risposta a tante esigenze delle nostre città che soffrono da anni di molti problemi. L’ultimo corso a prendere il via, e che si svolgerà nel corso del mese di aprile e’ quello sulla nascita e la storia della scienza moderna curato dalla Dottoressa Panciroli la quale metterà in evidenza diversi aspetti e numerosi intrecci tra le varie branche della scienza. Insomma ci sono moltissimi e validi motivi per seguire anche quest’anno le interessanti ed illuminanti proposte della Libera Università del Sapere Critico.
Raffaele Crispo