
La notizia della disposizione degli arresti domiciliari nei confronti del legale rappresentante di “Svoltare onlus” è oggettivamente grave e non può essere in alcun modo minimizzata.
Il garantismo ed il rispetto del principio di non colpevolezza sono d’obbligo, ma il quadro che emerge dalle notizie di stampa é di assoluta gravità, riguardo alle condotte e agli importi contestati dalla Procura della Repubblica.
Partiamo dal dire che nessun esponente politico – locale o nazionale – deve pensare di utilizzare questa vicenda a scapito di chi opera onestamente nel settore dell’accoglienza e delle persone alle quali quei servizi sono destinati.
La commissione di illeciti -peraltro tutti da accertare – da parte di alcuni non può e non deve avere effetti su un intero settore e sulle persone che vi operano.
L’utilizzo illecito di denaro pubblico – se accertato – deve preoccupare ed indignare tanto quanto la distrazione ad altri scopi di fondi destinati all’aiuto di persone in difficoltà.
Allo stesso modo la politica non può limitarsi ad invocare rapidità e giustizia – cosa che peraltro auspichiamo tutti – ma deve indagare a fondo le modalità e le scelte politiche, sulle quali non abbiamo dubbi di correttezza o buona fede, che hanno portato ad assegnare fondi pubblici ad un soggetto al quale oggi vengono mosse accuse molto gravi e giunte fino alla consegna dell’attestato di civica benemerenza nel corso della cerimonia dei premi Sant’Ilario del 2018.
Michele Vanolli
Segretario cittadino PD Parma