
Un appuntamento da non perdere per tutte le famiglie, educatori ed educatrici, insegnanti che desiderano approfondire il mondo dell’infanzia attraverso uno sguardo consapevole e partecipato: sabato 17 maggio 2025, alla Dallara Academy (Varano de’ Melegari), si terrà l’incontro “Vedere l’infanzia – Le traiettorie della crescita”.
La mattinata di attività, esperienze e confronto è dedicata all’osservazione dei compiti di sviluppo nei bambini e nelle bambine ed è promossa nell’ambito del progetto inCeno – Una valle per crescere.
Rappresenta un appuntamento significativo del percorso avviato nel 2025, ed è realizzato anche grazie alla preziosa collaborazione dell’Università di Parma.
A partire dalle 9.30, dopo gli interventi introduttivi di Roberto Franchini, pedagogista e direttore scientifico del progetto inCeno, e di Mariangela Scarpini, ricercatrice dell’ateneo di Parma, verranno proposti laboratori esperienziali, attività sensoriali e motorie pensate per coinvolgere bambini e adulti insieme; seguirà un momento di restituzione guidato dagli esperti dell’équipe universitaria.
La mattinata si concluderà con un aperitivo partecipato, durante il quale i partecipanti potranno condividere in modo informale quanto vissuto.
L’obiettivo è quello di offrire a genitori, famiglie, insegnanti, educatori ed educatrici, gli strumenti per osservare con maggiore attenzione i percorsi evolutivi dei più piccoli, così da comprenderne i bisogni autentici e accompagnarne al meglio la crescita.
Dichiara Franchini: “Acquisire uno sguardo educativo evoluto significa imparare a leggere i segnali del bambino con maggiore lucidità, sensibilità e presenza. Questo evento vuole essere una palestra di osservazione e di relazione”.
L’iniziativa totalmente gratuita è aperta non solo alle famiglie della Val Ceno, ma anche a quelle provenienti dai territori vicini e dalla provincia di Parma.
Per informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria del progetto al 351 6729051 oppure all’indirizzo info@fondazionecaterinadallara.org
L’evento è proposto da Cooperativa Tutti per Uno in collaborazione con Fondazione Caterina Dallara, e con il contributo di Fondazione Cariparma.