
La Commissione tributaria provinciale di Parma ha annullato un’ingiunzione di pagamento di 150.000 euro emessa da Parma Gestione Entrate nei confronti di un nostro associato” rende noto Filippo Greci, presidente onorario del Movimento dei Nuovi Consumatori, in conferenza stampa.
“Le cartelle si riferivano a pagamenti IMU” continua Greci. “PGE ha perso perchè ha emesso un atto non chiaro e motivato. La sentenza della Commissione stigmatizza l’ingiunzione di pagamento di PGE priva della indispensabile chiarezza”.
Si legge nella sentenza: “I requisiti minimi motivazionali non appaiono assolti nella fattispece in esame in cui gli atti impugnati recano, come motivazione, la dicitura di stile ‘omesso ovvero parziale pagamento dell’imposta dovuta per l’anno…. Anzitutto l’indicazione ‘omesso o parziale pagamento’ oltre che essere immotivata è contradditorio perchè il versamento o è omesso o è parziale.”
“Poi la commissione rileva la non correttezza del calcolo degli interessi” aggiunge Greci.
Ma c’è di più.
“Una legge 2016, confermata da numerose sentenze, stabilisce che l’agente della riscossione nei cui confronti è proposto il ricorso deve stare in giudizio direttamente o mediante la struttura sovraordinata, cioè in persone dell’organo che ne ha la rappresentanza legale o di un suo dipendente, ma non può farsi rappresentare da un soggetto esterno all’organizzazione, come ad esempio, un avvocato” (vedi sotto sentenza allegata) prosegue Greci. “PGE, al contrario, sta in giudizio con l’avvocatessa Sara Tardio (alla quale viene riconosciuta una consulenza di 73.000 euro all’anno). (vedi sotto allegati compenso) Questo non può essere. Pertanto lunedì depositeremo un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale contro PGE”.
Consulenza all’avv.ssa Sara Tardio
Sentenza della Commissione Tributaria di Modena del 27/11/2017