
Sono le 10:25 del 2 agosto del 1980, una bomba esplode nella sala d’aspetto della stazione di Bologna.
Uno scoppio violentissimo che spazza via le vite di 85 persone e cambia il destino di 200 feriti. Dopo 41 anni da una delle pagine più violente e tristi della nostra storia, restano ancora impresse nella nostra memoria le immagini delle macerie, dei soccorsi e dell’orrore della furia terrorista.
Una strage che scuote ancora la vita di una città e dell’intero Paese.
Restano il dolore e il bisogno di verità e giustizia.I parenti delle vittime, la città di Bologna, vivranno mai la soddisfazione di conoscere la verità?Ancora oggi noi socialisti abbiamo l’obbligo morale di non dimenticare e di ricordare agli italiani le parole di Pertini, siamo di fronte alla impresa più criminale che sia avvenuta in Italia, al più grave attentato dell’Italia repubblicana.Il lutto per questa strage è comune a tutti gli italiani, la verità ancora no.
Cristiano Manuele, segretario provinciale PSI