50enne di Tizzano truffato da falso operatore di banca poi denunciato

di UG

Un 50enne avuta la consapevolezza dell’essere stato vittima di truffa si presenta presso la Stazione Carabinieri di Tizzano Val Parma per la denuncia.

Il tutto inizia quando il denunciante decide di aggiornare l’applicazione home banking, sullo smartphone, per l’accesso online al conto corrente. La sera riceve una telefonata, il cui interlocutore, presentandosi come operatore del servizio amministrativo dell’istituto bancario, riferisce che deve procedere all’aggiornamento delle credenziali per l’accesso al servizio home banking. Incalzando la vittima, chiede di riferirgli, in tempo reale, i codici che arrivano sull’utenza telefonica, via sms.

Preso alla sprovvista, il 50enne, convinto della bontà della telefonata, in quanto la mattina ha aggiornato l’applicazione riferisce i codici. Al termine dell’operazione cade la linea. Il giorno seguente, viene nuovamente ricontattato dallo stesso operatore che spiega che la procedura, effettuata il giorno precedente, non era andata a buon fine, e seguendo nuovamente le indicazioni comunica nuovamente i codici che giungono via sms.

Medesima telefonata, il denunciante la riceve anche il giorno dopo e, il sedicente operatore, questa volta, riferisce che devono provvedere ad aggiornare e confermare i massimali di spesa, chiedendo di comunicare per l’ennesima volta i codici che arrivano sull’utenza. Solo in quest’occasione, il 50enne, nota il recapito di un sms con l’indicazione di un bonifico.  A tal punto chiede spiegazioni. L’operatore scoperto chiude la conversazione rendendosi irreperibile. Immediatamente provvede a segnalare l’accaduto alla filiale dell’istituto bancario ove riscontra l’addebito di tre bonifici dell’importo di mille euro ognuno. 

A seguito della denuncia, la Stazione Carabinieri di Tizzano Val Parma, ha svolto accertamenti sull’utenza utilizzata e seguendo le tracce lasciate dai bonifici al termine dei quali ha denunciato sette persone residenti in Provincia di Napoli.

Con l’occasione, l’Arma dei Carabinieri di Parma, invita nuovamente, a diffidare sempre di email e sms ancorché anticipate da contatti telefonici, poiché spesso mirano al furto di dati personali. Questa tipologia di attività predatoria, detta “Phishing” (è una forma di truffa realizzata sulla rete internet che si concretizza attraverso l’invio di ingannevoli messaggi di posta elettronica), “Smishing” ( è una forma di phishing che utilizza i telefoni cellulari come piattaforma di attacco, tramite l’invio di sms, che si presume arrivi da fonti fidate, con cui vengono chiesti dati bancari o personali)  è prodromica all’impossessamento di nomi utente e password utili a sottrarre denaro, proprio come è successo nelle truffe scoperte ed in quelle sventate prima che il denaro non fosse più recuperabile o “Vishing” ( i criminali contattano direttamente la vittima fingendo di essere operatori dell’istituto bancario).

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