
Si è tenuto ieri sera, presso il locale Mr Boito in Piazzale Boito, un incontro molto partecipato in cui Pietro Vignali, in occasione della settima tappa del suo tour nei quartieri, ha incontrato residenti e commercianti del quartiere Parma Centro insieme all’associazione di promozione sociale “Vivi Parma”, nata nel 2021 a tutela di residenti e commercianti del centro storico.
Al tavolo, accanto a Vignali, erano presenti Fabrizio Pallini (presidente dell’associazione “I Nostri Borghi”), Devid Brozzi (ideatore del comitato “SOS Sicurezza Parma e Provincia”) e Davide Ludovico Pollono (presidente dell’associazione Vivi Parma).
“Parma ha una nuova periferia: il centro storico” – ha esordito Pietro Vignali – “e non lo dico per provocazione: ci vivo anch’io, in zona barriera Garibaldi, e so bene cosa significa convivere ogni giorno con negozi sfitti, strade sporche, zone degradate e una percezione crescente di insicurezza”.
Durante l’incontro, sono emerse le principali criticità del centro: il numero crescente di esercizi commerciali chiusi (oltre 300), l’assenza di un regolamento efficace per il commercio, il proliferare di attività di scarsa qualità, il degrado in aree simbolo come la Galleria Bassa Magnani, la Ghiaia, via Garibaldi, piazzale Borri, piazza della Pace e la zona della stazione. Forte anche la preoccupazione per la sicurezza, in particolare per il fenomeno delle baby gang e per un presidio delle forze dell’ordine percepito come intermittente.
† Papa Leone XIV non darà nessun valore aggiunto alla Chiesa. I preti e le monache sono la parte migliore della società (di Andrea Marsiletti)
“I residenti e i commercianti hanno bisogno di risposte, non di spot”, ha aggiunto Vignali. “Il centro va vissuto, non subìto. Per questo proponiamo un piano concreto in 20 punti per il suo rilancio, fatto di proposte pratiche, non di buone intenzioni”.
Tra i punti più urgenti, Vignali ha indicato un nuovo piano parcheggi in struttura, agevolazioni per quelli esistenti (Toschi, Goito, Duc e righe blu), la riapertura della ZTL a fasce orarie e l’introduzione di minibus di quartiere, così da restituire accessibilità a chi vuole vivere il centro. Forte attenzione anche al commercio, con un nuovo regolamento, agevolazioni fiscali, una “no tax area” per le zone più degradate e incentivi per l’apertura di nuove attività di qualità.
“Il centro deve tornare ad attrarre, a essere bello, sicuro e vivo”, ha ribadito Vignali. “Serve una nuova politica per la sicurezza: vigili di quartiere, un presidio fisso con l’operazione ‘Strade Sicure’ e un ritorno a una gestione urbana più presente e concreta”.
Sul fronte culturale, l’idea è quella di una stagione estiva diffusa: “artisti nei borghi, cinema all’aperto in piazza della Pace, una stagione del Teatro Regio in Pilotta e un caffè letterario nell’ex Cobianchi, per riportare vivacità e turismo nel cuore di Parma” – ha dichiarato Vignali
“Chi vive e lavora qui ha bisogno di certezze, non solo di eventi occasionali”, ha commentato Davide Ludovico Pollono, presidente di Vivi Parma. “Ringrazio Vignali per aver ascoltato, ma soprattutto per aver portato una proposta chiara e strutturata”.
Anche Fabrizio Pallini ha sottolineato come “i borghi sono il cuore pulsante di Parma, ma senza politiche di sostegno e tutela si spengono. O si interviene ora, o si rischia di perdere il centro per sempre”.
Infine, Devid Brozzi ha posto l’accento sulla questione sicurezza: “Le segnalazioni sono continue, ma manca un presidio costante. La sicurezza urbana non può essere un tema secondario: serve una svolta”.
“Non possiamo più girarci dall’altra parte”, ha concluso Vignali. “Il centro storico di Parma è il nostro biglietto da visita, il nostro passato e il nostro futuro. Per questo va rilanciato con una visione, ma anche con misure immediate e concrete”.