– Domani prende il via la XXIV Settimana della Cultura d’Impresa, l’iniziativa nazionale promossa da Confindustria e Museimpresa che ogni anno celebra e valorizza il patrimonio culturale, sociale e creativo custodito nelle imprese italiane.
Un appuntamento diffuso su tutto il territorio nazionale, volto a raccontare la storia, l’identità e l’intraprendenza del sistema produttivo italiano, mettendo in luce il legame profondo che unisce le imprese alle persone e ai territori in cui operano.
Dal 14 al 28 novembre, grazie all’impegno delle realtà del sistema Confindustria e dei musei e archivi aziendali associati a Museimpresa, un ricco calendario di eventi, mostre, incontri, visite guidate e testimonianze offrirà l’occasione di scoprire come le imprese – grandi, medie e piccole – siano oggi luoghi di innovazione, di memoria e di visione per il futuro del Paese.
Il tema scelto quest’anno “RACCONTARE L’INTRAPRENDENZA. Per fare crescere le imprese aperte e connesse”, è un invito a valorizzare una cultura d’impresa dinamica, radicata nei territori e vicina alle persone.
La Settimana della Cultura d’Impresa è un’occasione per riflettere sull’identità e sul ruolo dell’impresa come attore culturale e sociale. Attraverso il racconto dell’intraprendenza, l’iniziativa promuove una visione aperta e inclusiva della cultura d’impresa, capace di generare valore condiviso e di costruire ponti tra generazioni, territori e comunità.
Questa edizione si arricchisce di una nuova iniziativa di Confindustria: la Giornata Nazionale Imprese Aperte. Le imprese aprono le porte a studenti, cittadini, istituzioni e media per mostrare da vicino il cuore della produzione: processi, persone, valori. Un’opportunità importante per rafforzare il dialogo tra impresa e società e rendere visibile il contributo delle imprese alla crescita economica, culturale e sostenibile del Paese. Un’esperienza diffusa e itinerante che attraverserà l’intero territorio nazionale durante le Settimane della Cultura d’Impresa: l’evento centrale si svolgerà il 21 novembre presso Poggipolini Speed Up Lab di San Lazzaro di Savena, Bologna.
“Le imprese sono vere e proprie comunità: luoghi in cui la tradizione si fonde con l’innovazione, le generazioni si incontrano, si formano e, insieme, costruiscono il futuro. Al di fuori delle famiglie – ha sottolineato il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini – rappresentano il più grande nucleo aggregatore dove il valore del lavoro diventa coesione sociale e progresso condiviso. Non sono soltanto motori economici. Generano benessere diffuso, contribuiscono in modo determinante allo sviluppo dei territori e sostengono il welfare nazionale: in Italia, le 250 mila aziende con più di dieci dipendenti garantiscono circa l’80% del welfare del Paese, un dato poco noto che merita maggiore consapevolezza. Confindustria è al loro fianco per valorizzarne il ruolo e difendere la centralità dell’impresa come pilastro della democrazia economica e della crescita del Paese. E la ‘Settimana della Cultura d’Impresa’ e l’iniziativa che lanciamo quest’anno – ‘Giornata Nazionale Imprese Aperte’ – vanno esattamente in questa direzione“.
“Raccontare l’intraprendenza significa dare voce a un’Italia dove l’impresa diventa generatrice di cultura, comunità e futuro. È far emergere il valore dei laboratori, delle officine, delle fabbriche che progettano e sperimentano. In altre parole, rappresentare i luoghi dove la conoscenza prende forma, in prodotti e servizi, dove l’innovazione cresce su profonde radici umane. I musei e gli archivi d’impresa sono motori di questa visione, perché custodiscono storie che diventano mappe di possibilità per le nuove generazioni” – commenta Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa – “L’intraprendenza oggi è anche la capacità di usare con sapienza i nuovi linguaggi e gli strumenti dell’Intelligenza Artificiale per raccontare meglio il valore del fare impresa. Essere intraprendenti, in fondo, vuol dire costruire insieme – imprese, istituzioni, scuole, università – una visione che guarda lontano. Non solo per competere, ma per generare benessere, inclusione e valori condivisi”.
Le informazioni e il programma completo delle oltre 100 iniziative sono disponibili sui siti ufficiali di Confindustria e Museimpresa. Tra queste a Parma:
BIBLIOTECA CIVICA DI PARMA
- Il sistema culturale Olivetti
Lunedì 24/11 – Ore 11.00
Sala: Oratorio Novo, Vicolo Santa Maria, 5, Parma, PR
https://museimpresa.com/eventi/il-sistema-culturale-olivetti
Nel Festival della Narrazione Industriale di Parma, l’Associazione Archivio Storico Olivetti presenta una mostra che racconta il progetto olivettiano fondato su innovazione, eccellenza e valori sociali del lavoro. Focus su design ed estetica come parti della funzionalità e dell’immagine d’impresa e su una comunicazione pubblicitaria elegante e innovativa, resa coerente da selezione di grandi grafici/artisti (affermati ed emergenti) e ampia libertà creativa: unica regola, l’eccellenza.
Inaugurazione: lunedì 24 novembre, ore 11:00
La mostra è visitabile dal 24 al 29 novembre nei seguenti orari:
Lunedì: 11:00-13:00 / 15:00-18:30
Martedì e Sabato: 10:00-13:00 / 15:00-18:30
Venerdì: 10:30-13:00 / 15:00-18:30
- Olivetti e la Cultura: le biblioteche e le riviste Olivetti
Giovedì 27/11 – Ore 18.00
Sala: Oratorio Novo, Vicolo Santa Maria, 5, Parma, PR
Nel Festival della Narrazione Industriale di Parma si terrà un incontro dedicato all’attenzione di Olivetti per la cultura come leva di crescita personale ed emancipazione sociale. Focus sulla biblioteca aziendale: centro di formazione e conoscenza aperto a dipendenti e cittadinanza, organizzato in sezioni culturale, tecnica e ricreativa, con decine di migliaia di volumi e servizi allora innovativi (letture, corsi, conferenze, spazi per bambini), divenuto modello di biblioteca civica e simbolo dell’impegno di Olivetti nella diffusione del sapere.
Il programma prevede un dialogo moderato da Giuseppe Lupo, professore ordinario di letteratura italiana contemporanea, che introdurrà e accompagnerà gli interventi. A seguire interverranno la storica Cristina Accornero e Anna Maria Viotto, bibliotecaria dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, per approfondire i temi al centro dell’incontro.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA
L’architettura della Biblioteca Centrale Olivetti
Lunedì 24/11 – Ore 17.30
Sala: Centro Congressi Santa Elisabetta, Parco Area Delle Scienze, 95, Parma, PR
Nel Festival della Narrazione Industriale di Parma si terrà un incontro dedicato all’architettura della biblioteca centrale Olivetti, la celebre “fascia dei servizi sociali” progettata da Luigi Figini e Gino Pollini alla fine degli anni ’50 in via Jervis a Ivrea, di fronte agli stabilimenti. L’edificio, che ospitava biblioteca, centro culturale e infermeria di fabbrica, offriva servizi gratuiti ai dipendenti e rappresenta un modello di welfare aziendale.
A guidare il dialogo sarà Katia Golini (Gazzetta di Parma); intervengono gli architetti Daniele Boltri e Alessandro Tassi Carboni e Marcella Turchetti dell’Associazione Archivio Storico Olivetti.

