Un rafforzamento definito “storico” e “senza precedenti”. Così la deputata parmigiana della Lega Laura Cavandoli commenta l’arrivo di ventiquattro nuovi Carabinieri destinati al Comando provinciale di Parma, annunciato ieri. Un innesto che, secondo la parlamentare, segna un ulteriore passo nella strategia nazionale di potenziamento delle forze dell’ordine.
“È una notizia importantissima per la sicurezza del nostro territorio – afferma Cavandoli –. Il Governo continua a investire sulla presenza dello stato dove serve davvero”. La deputata ricostruisce poi la sequenza degli arrivi che, negli ultimi due anni, avrebbero “cambiato il volto della sicurezza cittadina”.
Dal 2023 al 2025, ricorda, Parma ha visto crescere l’organico di Carabinieri, Polizia e militari dell’operazione “Strade Sicure”: nove unità in Questura nel 2023, trentacinque militari dell’Arma e quattordici agenti del 223° corso a fine anno, poi sei nuovi agenti nel 2024, l’arrivo dei militari dell’Esercito in stazione, tre agenti aggiuntivi alla Stradale e quaranta giovani Carabinieri giunti a febbraio 2025. A questi si aggiungono ora le ventiquattro unità assegnate nei giorni scorsi.
“Parma non vedeva un investimento di queste dimensioni da anni – sottolinea Cavandoli –. Il Governo sta lavorando con continuità, rafforzando il presidio nei quartieri, il controllo del territorio e la prevenzione”. La deputata evidenzia anche gli effetti del decreto sicurezza, che “ha introdotto nuove tutele per gli operatori e nuove fattispecie di reato contro fenomeni odiosi come le occupazioni abusive e le truffe agli anziani”.
Il commento si chiude con una stoccata all’amministrazione locale: “Alla luce di questo ulteriore potenziamento, sindaco e giunta smettano di scaricare sul Governo la responsabilità del degrado. E chiariscano quanti dei 42 agenti di Polizia Locale annunciati siano davvero operativi. La sicurezza si misura con ciò che si fa, non con ciò che si racconta”.

