Lo striscione “Free Palestine” che campeggia sulla facciata del Teatro Regio e la bandiera palestinese issata al Teatro al Parco hanno acceso una nuova polemica politica. Priamo Bocchi, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale e consigliere regionale, ha annunciato il deposito di un’interrogazione all’amministrazione Guerra, definendo gli edifici pubblici “strumenti di propaganda della sinistra” e chiedendo chiarimenti sul rispetto delle norme ufficiali per l’esposizione delle bandiere.
Secondo Bocchi, il cerimoniale di stato stabilisce chiaramente che su edifici pubblici possono essere esposte solo la bandiera italiana, quella europea e, per gli enti locali, il proprio gonfalone. Qualsiasi altra simbologia, sostiene il meloniano, rappresenterebbe un atto abusivo e un uso improprio degli spazi della collettività.

L’esponente di Fdi sottolinea che il caso non sarebbe isolato: anche in Regione, dice, la bandiera della Pace sarebbe stata esposta in violazione dei principi di neutralità degli edifici istituzionali. Bocchi ha chiesto al Comune di verificare se le affissioni siano state autorizzate e se sia previsto il loro ritiro”.
“La sinistra continua a trattare le sedi istituzionali come le mura del proprio appartamento, dove appendere ciò che vuole e quando vuole. Ma gli edifici pubblici non sono il salotto di nessuno: sono simboli della comunità e devono restare neutrali, rispettando norme e istituzioni – conclude Bocchi”.

