Alta Val Taro, exploit turistico: boom di presenze straniere 

di AndreaMarsiletti2

I numeri certificano quello che gli operatori dell’Alta Val Taro già percepivano: il territorio sta vivendo una stagione turistica straordinaria. I dati provvisori relativi al periodo gennaio-ottobre 2025 raccontano di un comparto in forte espansione, con performance che superano nettamente la media provinciale.

Bedonia registra 4.397 arrivi totali, in crescita del 23,79% rispetto allo stesso periodo del 2024. Ma il dato che colpisce è il balzo del turismo internazionale: +154,71% di presenze estere, passate da 568 a oltre mille unità. Un segnale che l’Appennino parmense sta entrando nei radar dei viaggiatori stranieri, probabilmente attratti dall’offerta naturalistica e dalla riscoperta dei borghi autentici. Anche i pernottamenti confermano il trend positivo con un +16,26%, totalizzando 19.011 notti.

Borgotaro mostra una dinamica speculare ma ugualmente robusta: qui sono i turisti italiani a trainare, con una crescita del 28,71% che porta gli arrivi nazionali a 4.245. Il totale dei visitatori raggiunge quota 5.181 (+23,56%), mentre i pernottamenti salgono del 21,43% a 13.607. Un risultato che testimonia la capacità del borgo di intercettare i flussi del turismo di prossimità, sempre più orientato verso destinazioni minori e autentiche.

Per contestualizzare: la provincia di Parma nel suo complesso cresce del 9,42% negli arrivi e del 6,77% nei pernottamenti. Le due località dell’Alta Val Taro fanno quindi più del doppio rispetto alla media, posizionandosi tra le realtà più dinamiche del territorio parmense. Solo destinazioni come Berceto (che beneficia della Via Francigena con un +51,93% di arrivi totali) mostrano incrementi paragonabili.

«Questi numeri premiano una strategia territoriale che punta sulla qualità dell’offerta e sulla valorizzazione delle nostre eccellenze», commenta Francesco Mariani, presidente Unione dei Comuni Val Taro e Val Ceno. «Gli investimenti in accoglienza, sentieristica e promozione stanno dando frutti concreti. L’impennata delle presenze straniere a Bedonia ci dice che possiamo competere anche sui mercati internazionali, mentre la crescita di Borgotaro conferma che gli italiani cercano sempre più destinazioni autentiche, lontane dal turismo di massa».

La vera sfida ora sarà consolidare questi risultati e destagionalizzare i flussi, trasformando l’exploit del 2025 in un modello di sviluppo sostenibile per l’intero comprensorio appenninico.

Il progetto “Promozione turistica – Valli parmensi”, in complementarità e continuità con Appennino Emilia, è realizzato dall’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno, grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna.


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