
25/02/2009
(si ringrazia fcparma.com per la collaborazione)
Francesco Guidolin, per il Parma è iniziata un’altra settimana difficile sotto l’aspetto degli infortuni e delle assenze…
“Non lo so, siamo ad inizio settimana, ma questa non è iniziata in maniera fortunata: visto che si dice che abbiamo molta fortuna in campo, si vede che dobbiamo scontarla in qualche altro modo.
Sembra che ogni pestone che prendiamo succeda qualcosa purtroppo di grave, i nostri infortuni sono quasi tutti di origine traumatica, all’inizio sembrano banali, ma poi, in realtà, le cose si complicano. Eclatante l’esempio di Morrone in questo senso, mentre per quello che riguarda Zenoni spero sia qualcosa di più lieve, ma le notizie che ho avuto ieri non erano certamente molto piacevoli.
In più Morrone, Falcone e Manzoni sono fuori, i lungo degenti sono ancora ai box. Forse rientra Reginaldo che oggi torna a lavorare con noi.”
Quindi ci sarà solo il ritorno di Reginaldo?
“Spero di riavere anche Zenoni, sicuramente non potrà allenarsi molto, ma potrei avere la possibilità di averlo a disposizione verso la fine della settimana.”
Lei è arrivato sulla panchina del Parma proprio alla vigilia della partita con il Modena del girone d’andata: si può dire che questo è il momento migliore per la sua squadra? Si aspettava un campionato così equilibrato?
“Io sono dell’avviso che per provare a vincere il campionato dobbiamo ancora provare a migliorare sotto certi aspetti.
Ci sono stati sicuramente dei passi in avanti che chiedono conferma. Dal punto di vista caratteriale la squadra sta rispondendo bene e deve confermarlo ora che si entra sempre più nel vivo della stagione, ma sappiamo che dobbiamo migliorare su alcune cose, il tenere la partita, se possibile, sempre nelle nostre mani, cercare di non disunirci mai, anche nei momenti di difficoltà, essere più bravi in fase difensiva, e questo non dipende dalla difesa a tre o a quattro, ma, secondo me, alcune occasioni avute dal Brescia potevano essere gestite in maniera migliore, ed essere più precisi in zona gol perché noi arriviamo alla conclusione, ma spesso siamo imprecisi e talvolta precipitosi.
Quindi ci sono tante cose nelle quali dobbiamo ancora migliorare: non è ancora il tempo di bilanci, ma è il tempo di correre ancora forte e di cercare di eliminare i nostri difetti.
Per quello che riguarda il campionato, devo dire che è molto equilibrato e molto difficile, con tutte le squadre che hanno la possibilità di metterci in difficoltà e noi dobbiamo essere ormai pronti a questo tipo di situazioni, almeno nel preparare le partite dobbiamo sapere che tutti giocano contro di noi la partita della vita, in più gli obiettivi si iniziano a delineare per tutti ed il gioco si sta facendo più duro.”
Dal punto di vista caratteriale si è visto un Parma migliore: merito del ritiro post Ancona?
“No, non c’entra niente il ritiro, ormai è un passaggio dimenticato. Sono cinque mesi che lavoro perché la mia squadra abbia la propria fisionomia, la propria identità, che sia una squadra forte dal punto di vista agonistico e caratteriale.
Abbiamo avuto una settimana con dei risultati importanti, ma non dobbiamo pensare a nient’altro se non a far bene. L’aspetto caratteriale conta tantissimo a qualsiasi livello.”
Ma, secondo lei, c’è stato davvero questo miglioramento caratteriale della squadra o è solo una sensazione data dai risultati?
“Credo che la squadra abbia più convinzione, più consapevolezza soprattutto nel cercare di sfruttare le proprie caratteristiche e che si stia sempre più calando in una categoria con un clima agonistico sempre molto acceso. Questo non si può dimenticare nello spogliatoio, altrimenti ci si esporrebbe a rischi fortissimi.”
Questa settimana dovrà preparare la gara di sabato sapendo che non ci sarà Vantaggiato: cambierà qualcosa sotto l’aspetto tattico?
“Qualcosa cambierà sicuramente perché nell’ultimo periodo Vantaggiato ha sempre giocato e sabato non ci sarà. Adesso inizia la settimana e valuterò con attenzione tutte le possibilità e alla fine prenderò una decisione.”
Quella con il Modena sarà una partita difficile perché loro vengono da un periodo positivo e la gara contro il Parma potrebbe essere l’ultima occasione per salvarsi. In più non ci saranno i tifosi parmigiani: bisognerà lavorare molto sull’aspetto psicologico?
“La preparazione psicologica va di pari passo con quella fisico atletica, tattica e così via. Non bisogna mai mollare. Sappiamo che troveremo un ambiente difficile e complicato, il Modena ha ritrovato entusiasmo e risultati.
Già all’andata mi aveva fatto una buonissima impressione, tutti hanno sempre detto che il Modena è una squadra che ha meno punti di quelli che merita. Dobbiamo essere pronti e dobbiamo lavorare per essere pronti.”