“L’introduzione dell’IVA sulle operazioni delle associazioni, anche sportive, e degli enti senza fine di lucro a favore dei propri iscritti, non è sicuramente il ringraziamento che queste si aspettavano dal Governo per tutte le attività e servizi che quotidianamente svolgono per il Paese. Soprattutto oggi che molte di esse sono state e sono fondamentali nella crisi Covid. 275 mila associazioni rischiano infatti di chiudere se dovesse passare l’art. 108 del Ddl Bilancio che introduce l’IVA per queste realtà che oggi invece sono in esclusione di imposta. Un vero e proprio disastro per il mondo associativo.
Tassare anche chi presta il proprio servizio per solidarietà, assistenza, sport, attività culturali, aggregative e ricreative senza scopo di lucro è l’ennesima dimostrazione che questo governo è privo di qualsiasi visione e strategia e, anche in questo periodo di grave crisi economica e sanitaria, si conforma ai diktat dell’Europa per fare cassa. E soprattutto dimostra una mentalità statalista incapace di riconoscere il ruolo e la dignità del mondo associativo che rappresenta da sempre uno dei motori del nostro Paese. La Lega farà di tutto per impedire questo ennesimo errore culturale e strategico del governo PD-5 Stelle. Per cominciare, abbiamo presentato un emendamento soppressivo dell’articolo”.
Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega, componente della Commissione Finanze della Camera.


